Grande folla
alla manifestazione di Atene
Grande partecipazione alla manifestazione nel centro di Atene
per protestare contro il nome di Macedonia per quel paese che i greci
vorrebbero continuare a chiamare Sopje, da nome della capitale, o Fyron (Former
Yugoslav Republic of Macedonia). Il compositore Mikis Theodorakis, 92 anni, ha
avanzato la proposta di un referendum sul nome nel corso dell'adunata di coloro
che si oppongono al compromesso proposto dal premier Alex. Tsipras.
"La Macedonia è stata, è e resterà sempre greca", ha proclamato Theodorakis. "Se il governo vuole mettere la firma del nostro paese (sul nome Macedonia) deve prima chiedere al popolo greco" e i deputati "hanno il diritto di chiedere un referendum su questa questione nazionale", ha aggiunto il compositore, seduto su una sedia a rotelle, esaltando la folla. "Tutta la mia vita ho lottato per l'unità del popolo greco" ha detto Théodorakis, spiegando che "difendere i diritti del suo popolo non è nazionalismo, è patriottismo". A suo parere il paese vicino ha come obiettivo ultimo quello di estendere i suoi confini e inglobare una parte della Grecia, la provincia settentrionale di Macedonia: "Generazioni di 'Skopjiens' sono stati cresciuti con questa idea".
Approfittando
di avere alla loro guida in questo momento dei partiti moderati sulla
questione, Macedonia e Grecia stanno tentando di trovare un compromesso sul
nome della prima, che potrebbe essere Macedonia del Nord oppure Nuova
Macedonia.
La Grecia si
oppone da oltre 25 anni all'ingresso di questa ex repubblica jugoslava nella
Nato e nell'Ue finché non sarà definita la questione del nome. Si stima che,
oltre ai manifestanti di oggi, siano circa il 59% i greci che si oppongono a un
simile compromesso.
(Fonte: Afp)
(Fonte: Afp)
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