Il Fantino
di Capo Artemisio - Bronzo - 140 a.C. circa
Firmato un
accordo tra l’istituzione losangelina e il Ministero della Cultura della Grecia
per un progetto di mitigazione sismica delle collezioni museali greche. Si
comincia con il Museo Archeologico Nazionale di Atene
Claudia Giraud* - 23 febbraio 2018
Dal 2006 il
J. Paul Getty Museum di Los Angeles, in virtù della sua lunga esperienza nel
settore della conservazione dei beni culturali, sponsorizza convegni
internazionali sulle più importanti questioni riguardanti la mitigazione dei
danni causati dai terremoti sulle collezioni museali e sulle singole opere
d’arte. Il primo confronto – organizzato dal Department of Antiquities
Conservation del Getty Museum – è avvenuto proprio a Los Angeles, al quale sono
seguite le città di Istanbul, Atene, Tokyo e infine Palermo nel 2010, la cui
organizzazione è stata affidata al Centro regionale di Restauro, frutto di un
accordo triennale con la Regione siciliana. Già allora il Getty Museum aveva
messo a disposizione la propria esperienza in materia e le attrezzature più
moderne, disponibili presso la Villa Getty, per collaborare con i colleghi
siciliani negli interventi conservativi sui reperti, con l’obiettivo specifico
di migliorarne la protezione dai danni causati da eventi sismici durante il
periodo espositivo delle stesse.
J Paul Getty Museum
L’INTESA CON
LA GRECIA
Ora, è tempo
di un’altra intesa, questa volta con il Ministero della Cultura e dello Sport
della Repubblica Ellenica e l’Università Tecnica Nazionale di Atene, con i
quali l’istituzione di Los Angeles ha appena firmato un accordo di ricerca –
della durata di diciotto mesi – per collaborare a un progetto di protezione di
collezioni museali greche in caso di terremoto, a partire da quelle del Museo
Archeologico Nazionale di Atene. “Per quasi trent’anni, il J. Paul Getty Museum
ha svolto un ruolo di primo piano nello sviluppo delle basi di mitigazione
sismica per le collezioni museali, che abbiamo condiviso con numerose
istituzioni in tutto il mondo“, afferma Timothy Potts, direttore del J Paul
Getty Museum. “Grazie a questo ultimo accordo con i nostri colleghi in Grecia,
non vediamo l’ora di migliorare la tecnologia attuale e di installare fino a
dieci basi nel Museo Archeologico Nazionale di Atene per proteggere alcuni dei
suoi capolavori di scultura antica. Anche se questo sarà di beneficio immediato
per i nostri colleghi greci, i risultati di questa ricerca andranno a beneficio
dei musei di tutto il mondo “.
Museo Archeologico Nazionale di Atene
IN PRATICA…
Il progetto
di ricerca, che è finanziato dal Getty Trust, provvederà a migliorare gli
attuali isolatori sismici (espositori anti-terremoto) progettati dal Getty per
mitigare il rischio di danni causati dallo scuotimento durante un terremoto. In
collaborazione con il Getty, l’Università Tecnica Nazionale di Atene condurrà
ricerche e studi analitici per simulare con precisione il comportamento
dinamico dell’attuale progettazione degli isolatori e identificare possibili
margini di miglioramento. “La Repubblica Ellenica e il Getty condividono un
interesse e una preoccupazione nel proteggere le collezioni del museo dai danni
dei terremoti“, afferma la dott.ssa Elena Korka, direttrice della Direzione
delle Antichità e dei Beni Culturali. “Il progetto coinvolge il Museo
Archeologico Nazionale di Atene come programma pilota, che andrà a beneficio
anche di altri musei regionali della Grecia“. Il progetto costruirà, infatti,
un nuovo prototipo che sarà installato su un numero selezionato di reperti
presso il Museo Archeologico Nazionale di Atene.
*Claudia
Giraud
Nata a
Torino, è laureata in storia dell’arte contemporanea presso il Dams di Torino,
con una tesi sulla contaminazione culturale nella produzione pittorica degli
anni '50 di Piero Ruggeri. Giornalista pubblicista, iscritta all’Albo dal 2006,
svolge attività giornalistica per testate multimediali e cartacee di settore.
Dal 2011 fa parte dello Staff di Direzione di Artribune (www.artribune.com ), è
responsabile dell'area Musica e cura, per il magazine cartaceo, la rubrica
musicale "Art Music". E’ stata Caporedattore Eventi presso Exibart
(www.exibart.com). Ha maturato esperienze professionali nell'ambito della
comunicazione (Ufficio stampa "Castello di Rivoli", "Palazzo
Bricherasio", "Emanuela Bernascone") ed in particolare ha
lavorato come addetto stampa presso la società di consulenza per l'arte
contemporanea "Cantiere48" di Torino. Ha svolto attività di redazione
quali coordinamento editoriale, realizzazione e relativa impaginazione degli
articoli per l’agenzia di stampa specializzata in italiani all’estero “News
Italia Press” di Torino. Ha scritto articoli e approfondimenti per diverse
testate specializzate e non (SkyArte, Gambero Rosso, Art Weekly Report e Art
Report di Monte dei Paschi di Siena, Exibart, Teknemedia, Graphicus, Espoarte,
Corriere dell’Arte, La Piazza, Pagina).
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