Il grande
classico della stagione di quest'anno: musiche e costumi moderni che
intensificano il significato del testo originale
di Annalisa
Casella - 08 febbraio 2018
“Quale
animale cammina con quattro gambe al mattino, due al pomeriggio e tre alla
sera?”. Solo Edipo è riuscito a risolvere l’enigma, voi conoscete la risposta?
La tragedia
greca di Sofocle arriva a Savona con “Edipo Re”, regia di Andrea Baracco. La
peste tormenta il popolo di Tebe. Dopo la misteriosa morte di Re Laio, sono
Edipo e sua moglie Giocasta a governare la città, mentre Creonte sembra tramare
per ottenere il trono. Gli oracoli dicono che la causa della sciagura di Tebe
risiede proprio nel palazzo reale. Quale scelleratezza è consumata a Tebe? Chi
è il vero assassino di Laio? Edipo è davvero solo il fortunato uomo che è
riuscito a sconfiggere la sfinge? È giusto credere agli oracoli o è forse
meglio vivere affidandosi al caso?
Gli enigmi
continuano, ma Edipo è deciso a scoprire la verità, anche quella più dolorosa.
La storia di Edipo è la storia di un uomo che vuole comprendere il mondo, ma
facendolo finisce col comprendere anche se stesso. Nello spettacolo si ha
l’opportunità di seguire il protagonista nella sua ricerca verso il vero.
Musiche e
costumi moderni nulla tolgono al testo originale, anzi ne intensificano il
significato, compito non affatto facile. Una scenografia emblematica accompagna
la poesia di Sofocle recitata con una drammaticità intensa e coinvolgente per
il pubblico, creando così atmosfere emozionanti.
Ad “Edipo
Re” avrebbe dovuto seguire “Edipo a Colono”, tragedia più matura del
drammaturgo greco. Purtroppo questa seconda parte dello spettacolo è stata
annullata a causa di un infortunio del regista Glauco Mauri. Questo ha comunque
voluto porgere i suoi saluti al pubblico savonese recitando anche alcuni versi
della tragedia nella registrazione che è stata proiettata a fine spettacolo.
Nonostante
ciò, lo spettacolo è rimasto di ottima qualità. Un’esperienza che vale la pena
di essere provata da tutti gli amanti del teatro e da coloro che per la prima
volta vogliono accostarsi ad un grande classico.
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