Παρασκευή 16 Φεβρουαρίου 2018

Un SOS dalla Grecia che merita la vostra attenzione

 Αποτέλεσμα εικόνας για GREECE TERRA INCOGNITA

Chi legge questo blog lo sa: di solito non lancio appelli, né promuovo sottoscrizioni ma questa volta faccio un’eccezione per sostenere una persona che stimo: si chiama Panagiotis Grigoriou e grazie al suo blog negli ultimi sette anni abbiamo saputo cosa accadeva veramente in Grecia. 

16/02/2018

Leggendo i suoi articoli apprendevamo quel che la grande stampa internazionale taceva, soprattutto il dramma di un popolo che secondo la retorica ufficiale è stato “salvato”, mentre in realtà è stato ridotto in uno stato di povertà estrema, da sette anni di premurose cure della Troika, la quale, come sapete, freme per poter riservare anche all’Italia.

Panagiotis Grigoriou è un etnologo di valore, sposato a Chris, una delle migliori grafiche di Grecia. Prima della crisi la loro situazione economica e sociale era ottimale , tipica della classe media greca, e mai avrebbero immaginato che tutto potesse crollare sotto i colpi di una crisi e soprattutto di un’austerità assurda, perché distruttiva e interminabile.

Chris ha perso il lavoro e Panagiotis ha perso i suoi mandati di ricerca universitari. Hanno dovuto reinventarsi. L’eccellente blog di Grigoriou, che ho scoperto grazie ad Alberto Bagnai,  sopravvive grazie alle donazioni dei suoi estimatori e a una nuova non facile attività. Con Chris da un paio di anni si propongono come guide, in francese, ai turisti che vogliono compiere viaggi alternativi e soprattutto intelligenti in Grecia. Si sono messi in proprio, con tenacia e umiltà, investendo i loro risparmi in questa iniziativa, che rappresenta la loro principale fonte di reddito. La loro mini agenzia si chiama Grèce Terra Incognita.

Mi permetto di segnalarla a tutti i lettori per le loro vacanze estive e mi permetto, altresì, di rilanciare l’appello di crowdfunding che mi ha rivolto Panagiotis, il quale ha bisogno di raccogliere  settemila euro per comprare un pulmino, naturalmente usato, indispensabile per svolgere la sua attività. Settemila euro potranno sembrare pochi ad alcune persone, sono tantissimi se da molti anni non puoi più contare su uno stipendio regolare e se continui a batterti per un Paese, dove:

– il Pil è crollato del 27% rispetto al 2010,

– la disoccupazione è del 30%,

– la sanità pubblica è quasi azzerata e 500mila bambini vivono al di sotto della soglia di povertà,

– le pensioni sono state dimezzate e 1’100’000 pensionati ricevono meno di 500 euro al mese;

– un milione di dipendenti del settore privato non incassa lo stipendio con regolarità e per 500mila di loro la retribuzione media è di 350 euro al mese.

Parliamo di un Paese di 10 milioni di abitanti, membro dell’Unione europea, non di un Stato africano in via di sviluppo.

Apprendendo questi  numeri, capirete l’urgenza dell’appello di Grigoriou e di Chris, due greci che con grande dignità non si arrendono e che, attraverso il blog, contribuiscono ad aprirci gli occhi.

Io li sostengo, se volete unirmi a me potete farlo, attraverso questo sito:

Fonte:

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