L'attività in Emilia-Romagna e le donazione “a cuore fermo”. Bonaccini -Venturi: "Risposta straordinaria"
Una storia di buona sanità, che allarga i propri confini per diventare un caso di “cooperazione sanitaria” e unire così l’Emilia-Romagna - nello specifico, il Policlinico di Modena - e la Grecia. È accaduto pochi giorni fa: un paziente, di nazionalità greca, già trapiantato (di fegato) nel proprio Paese, per una serie di complicazioni insorte ha avuto necessità di essere ritrapiantato dopo una donazione a cuore battente. Sulla base del Protocollo di cooperazione tra Italia e Grecia per il trapianto di fegato e cuore su cittadini greci - siglato per far fronte alla grave carenza di donatori effettivi in Grecia e della presenza, nel paese ellenico, di un unico Centro trapianti - il paziente è stato trasferito in Italia. Ma i Centri italiani indicati nell’accordo non erano in grado, in quel momento, di accoglierlo; la disponibilità, su richiesta del Centro nazionale trapianti (Cnt), è arrivata invece dall’Azienda Ospedaliero Universitaria di Modena, che ha messo a disposizione le proprie competenze effettuando il trapianto con un fegato donato a cuore battente.
21.12.2017
La storia
Un 58enne di
nazionalità greca viene sottoposto a fine ottobre scorso a un trapianto di
fegato a Salonicco. Dopo un decorso post-operatorio regolare, il 18 novembre il
paziente inizia a lamentare dolore addominale, con aumento degli indici infiammatori.
Il 19 novembre viene sottoposto a un nuovo intervento chirurgico da cui emerge
una situazione gravemente complicata. Dopo aver riportato il paziente in
terapia intensiva, i colleghi greci segnalano il caso al Cnt: è necessario un
ritrapianto urgente, che loro non riescono a eseguire in sede.
Il direttore
del Centro trapianti di Modena, il professor Fabrizio Di Benedetto, valutata la
documentazione fornita, dispone il trasferimento del paziente nell’Azienda
Ospedaliero Universitaria di Modena - Policlinico. Dopo gli accertamenti
clinici, il paziente viene inserito in lista d’attesa per ritrapianto urgente.
Trapianto avvenuto il 23 novembre in seguito alla disponibilità di un organo
compatibile, prelevato dall’équipe chirurgica di Modena a Malta. Al termine di
una breve degenza in Terapia intensiva, è ricoverato nel reparto di Chirurgia
Oncologica, Epatobiliopancreatica e Trapianti di fegato del Policlinico di
Modena. Oggi, gli esami ematochimici sono in progressivo miglioramento, con
funzionalità epatica nella norma; il paziente si alimenta regolarmente ed è in
corso la riabilitazione motoria propedeutica alla dimissione a domicilio.
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