Ripetuti
incontri promossi dalla Marco Polo System negli ultimi giorni. Faccia a faccia
tra la sindaca di Mirano, Pavanello, e Dimitris Kafantaris, vicepresidente del
Kede ellenico
24 dicembre 2017
Passa per
Venezia la nuova corrente bilaterale di sinergie tra mondo ellenico e Italia,
nel nome della cultura, dell’economia turistica e dello sviluppo sostenibile.
Il Geie (gruppo europeo d’interesse economico) Marco Polo System prosegue la
sua attività di “ponte” tra culture, organizzando una serie di eventi sul suolo
veneziano, creando occasioni d’incontro tra il Kede (Unione Centrale dei Comuni
della Grecia) e rappresentanti del territorio.
Incontro a
Mirano
A Mirano ha
avuto luogo l’incontro tra la sindaca Maria Rosa Pavanello, che ricopre anche
le cariche di vicepresidente nazionale dell’Anci e presidente di Anci Veneto, e
Dimitris Kafantaris, vicepresidente del Kede e sindaco della storica città di
Pylos-Nestoros, nel Peloponneso. “È fondamentale favorire i contatti tra le due
sponde – ha dichiara Maria Rosa Pavanello – unendo e scambiando prospettive tra
realtà con molti punti in comune, con un patrimonio storico importantissimo”.
La Grecia è più che ottimista in merito: “Troviamo un’ospitalità e un’apertura
davvero coinvolgenti – ha risposto Kafantaris – di cui ringraziamo la sindaca e
Pietrangelo Pettenò, che da vent’anni crea e incentiva questo tipo di incontri,
vitali per lo sviluppo euro-mediterraneo; a differenza, purtroppo, del Comune
di Venezia, che continua con chiusure e assenza di dialogo". "Comune
di Venezia e KEDE - si legge in una nota - compongono il collegio associati di
Marco Polo System, di cui la giunta Brugnaro ha chiesto in tribunale di veder
riconosciuta la scadenza, vedendosi rigettare la proposta, in una delibera in
cui, al contrario, il Geie viene dichiarato 'vivo e vivace'".
L'Unione dei
Comuni del Miranese
Mirano è
stata teatro anche dell’incontro con tutti i sei componenti dell’Unione dei
Comuni del Miranese, da cui sono risultati inviti reciproci nei rispettivi
territori “Laguna, entroterra veneziano e Mediterraneo greco ritornano a
parlare - ha chiosato Kafantaris, che ha scoperto con sorpresa le bellezze
della terraferma – La vicepresidente Pavanello è il simbolo di come una donna
possa davvero fare mille cose, e tutte in maniera eccellente. Rappresenta sia
un modello, sia un segnale concreto per prossime concrete collaborazioni, dagli
scambi culturali allo sport all’occupazione giovanile”.
Venezia
Lasciata
Mirano, Venezia torna protagonista di nuove basi di collaborazione
Italia-Grecia. Tra Rialto e San Cassiano, nel nuovo spazio “Malvasia”, antico
magazzino ristrutturato dalla fondazione Ars et Labor, con sede a Dignano,
guidata dal veneziano Bruno Girardello, l’attenzione è virata sui sapori e le
conoscenze legate all’enogastronomia, alla dieta mediterranea e ai mestieri
antichi. Kafantaris, pioniere in terra greca della valorizzazione della dieta
mediterranea, è anche produttore di olio, Marco Polo System, che negli anni ha
sviluppato svariati progetti legati alla valorizzazione delle piccole
produzioni locali in area mediterranea, non ultimo il fortunatissimo MedTaste,
tra Grecia e Italia del Sud, è ad oggi partner di YouInHerit, progetto europeo
Interreg Central Europe che mette insieme giovani e mestieri tradizionali,
Girardello, con Ars et Labor, interviene sul patrimonio rigenerandolo in seno
alla promozione delle tipicità da tutelare.
Malvasia,
luogo d'incontro
Come base di
partenza per le sinergie, tanto simbolica quanto effettiva, si è individuato il
Malvasia, che oltre a dare il nome al nascente centro culturale veneziano,
testimonia gli strettissimi rapporti tra Venezia e il Mediterraneo, traendo
nome dalla città fortificata di Monemvasià, in Grecia, da cui secondo
tradizione la Serenissima prese a esportare quei vitigni che ora ritroviamo in
tutte le coste bagnate da Mare Nosturm orientale. Poco prima, Marco Polo System ha organizzato
l’incontro di Kede con Massimo Andreoli, alla guida di Marco Polo Network.
Kafantaris, che a luglio sottoscrisse insieme a Pettenò l’adesione alla rete
internazionale “European Silk Road”, con leader Marco Polo System, ha espresso
la volontà di diventare parte anche di Western Silk Road, dando ancora maggior
forza alle logiche di rete. “Mirano e Unione dei Comuni, Istria e Malvasia,
Mediterraneo e Cina: con testa e cuore a Venezia. La diplomazia culturale è un
importantissimo motore di sviluppo – sottolinea Pettenò, che ha scelto di non
dare seguito alle polemiche politico-giudiziarie con Brugnaro – La via del
dialogo e dell’apertura è l’unico modo per crescere. Ponti, e non muri, fanno
la civiltà”.
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