Illustrazione di Manuele Fior
Ci voleva coraggio per seguire le orme di Omero. Ma al greco Nikos
Kazantzakis non mancava. Ora Nicola Crocetti sta completando la traduzione in
italiano del suo poema "monstre". Un'altra impresa epica
di Matteo Nucci - 14 dicembre 2017
Nikos Kazantzakis è stato un genio indiscutibile. Ma è cosa poco nota. In
Italia, pochissimi ne conoscono anche solo il nome. E tra quei pochissimi, la
maggior parte non ha mai letto una sua opera e prevale semmai il vago ricordo
dei titoli di coda di un film stratosferico interpretato da Anthony Quinn,
Zorba il greco. All’estero forse qualcosa cambia. Ma il problema è che nella
sua stessa terra natale, Kazantzakis è stato osteggiato e continua a esserlo da
uno schieramento di forze composite, a partire dalla potentissima chiesa
ortodossa, passando per la destra, fino agli stessi intellettuali, giornalisti
e scrittori, rosi dal livore dell’invidia nei confronti del genio. E tuttavia i
suoi lavori restano per sempre a testimonianza di questa grottesca sorte di cui
la storia farà giustizia. Qui da noi, in Italia, presto una delle opere più
eccezionali di questo intellettuale dalla versatilità mostruosa sarà
disponibile in libreria. La rivalutazione deve finalmente cominciare.
Nicola Crocetti usa parole di fuoco. Scrittore, editore, traduttore,
Crocetti è oggi il più attivo a diffondere la poesia e in generale la
letteratura neogreca in Italia. Ha tradotto i principali poeti greci del
Novecento (su tutti Kavafis, Elitis,
Ritsos e Seferis), sua è la splendida versione di Zorba il greco che ci ha
permesso finalmente di leggere l’opera tradotta dall’originale, e sta ora
portando a termine un lavoro immane: la traduzione dell’Odissea di Kazantzakis.
Un poema di 33.333 versi di 17 sillabe, per ricreare l’effetto dell’esametro
antico. Bellezza e potenza difficili da definire, almeno come inquantificabili
sono i problemi.
che il poema pone al traduttore. Se ne potrà avere un assaggio da stasera,
15 dicembre, a domenica 17, al Teatro Due di Parma (letture di Tommaso Ragno,
musiche di Orazio Sciortino, regia di Walter Le Moli)...
Continua sul Venerdì del 15 dicembre
Δεν υπάρχουν σχόλια:
Δημοσίευση σχολίου