Πέμπτη 14 Δεκεμβρίου 2017

Grecia: sciopero generale e manifestazioni contro l'austerità

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Da sette anni stremati dalla crisi i greci tornano a manifestare. Bersaglio sono le riforme chieste dai creditori a Tsipras. I manifestanti criticano un progetto di legge che inasprisce le condizioni necessarie per indire gli scioperi.

14/12/2017

Ventimila persone ad Atene hanno protestato contro l'austerità e contro il progetto di legge del governo greco che limita il diritto allo sciopero.

La manifestazione, sostenuta dai maggiori sindacati e da partiti di sinistra, si è svolta nel giorno dello sciopero generale che ha avuto come conseguenza interruzioni nei trasporti e chiusura delle scuole. Panagiota dice di non volere regali, ma intende lottare per il futuro: "Dobbiamo svegliarci e scendere in strada. Dobbiamo manifestare, combattere per i nostri diritti. Siamo molto delusi. Ho 32 anni e non posso accettare che le cose peggiorino. Essere amareggiati non è un'opzione".

Un gruppo di persone a volto coperto ha danneggiato i distributori in una stazione della metropolitana in segno di protesta contro l'introduzione di un nuovo sistema di biglietteria elettronica. La manifestazione invece pacifica ha avuto come bersaglio le riforme di Tsipras chieste dai creditori.

"Salari bassi e licenziamenti, questa è la nostra realtà" dice un altro manifestante. "La gente, le famiglie vengono lasciate senza denaro, senza lavoro. Non lo permetteremo, lotteremo per i nostri diritti".

"Siamo in un vicolo cieco" afferma un'altra dimostrante. "Non si può vivere, non riusciamo a sostenere le nostre famiglie. Dobbiamo lottare per i nostri figli. Meritano un futuro migliore".

"Il governo sostiene che fra pochi mesi il programma di bailout apparterrà al passato e che l'economia greca stia già andando meglio" dice l'inviato di Euronews Apostolos Staikos. "I lavoratori e i disoccupati rispondono che sono i grandi perdenti di una crisi di lunga data e che non riavranno ciò che hanno perso".

IL VIDEO QUI:

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