Alla
scoperta del lato greco di Reggio Calabria e dintorni: siti e monumenti da
visitare
La Calabria
è una terra abitata fin dall’antichità e un luogo dove si sono alternati
diversi popoli, tra cui romani e greci. Questi ultimi hanno lasciato tesori di
inestimabile valore sparsi per tutta la regione. Analizziamo alcuni di questi
sitiarcheologici nel dettaglio.
Innanzitutto
dobbiamo dire che Reggio Calabria, il capoluogo della regione, è stato fondato
dagli antichi greci ed era l’antica Rhegion, una fiorente colonia greca, di cui
rimangono da visitare le mura di quell’epoca. Gran parte delle mura cittadine
sono andate distrutte, ma se ne possono ammirare i resti tra il
lungomareFalcomatà e il Corso Vittorio Emanuele.
Nella zona
chiamata del Trabocchetto, si può visitare il Parco Archeologico omonimo con i
resti delle mura che sono stati scoperti appena una trentina di anni fa e in
modo del tutto casuale durante alcuni lavori edili.
Più a Nord,
nel sito chiamato Collina degli Angeli, altri resti facenti parte dell’antica
cinta muraria, oltre ai buchi per i pali di un’antica impalcatura utilizzata
per alzare le mura.
Altro sito
molto interessante si trova a Monasterace, in provincia di Reggio Calabria, e
conserva i resti di un tempio greco con uno dei più bei mosaici ellenistici di
tutta la Calabria; il sito è a rischio perché lambito dalle onde del mare. Nel
Parco Archeologico di Sibari invece si può ammirare la Domus di Copia mentre a
Locri è possibile visitare il Tempio di Afrodite risalente al VII secolo a.C. e
il Teatro Greco.
Il sito più
importante della Calabria riguarda però il promontorio diCapo Colonna, con il
Santuario di Hera Lacinia, il più conosciuto della Magna Grecia.
Da non
perdere una visita al Tempio di Poseidone, noto come Poseidonio, sorto nei
pressi dell’antica Colonna Reggina nel borgo di Canitello, a 15 chilometri da
Reggio Calabria. Un tempo in questo luogo si incontravano i mercanti di grano e
i soldati dell’esercito che controllavano l’entrata dal lato della vicina
Sicilia. La Colonna Reggina sorgeva sul punto dove si attraversava lo stretto
con un sistema di traghettamento da costa a costa. Si ha la certezza di queste
informazioni da scritto lasciati da Plinio il Vecchio e da Strabone. Nel sito
sono state ritrovate anche antiche monete a testimonianza degli scambi
commerciali che avvenivano in questa zona della Calabria.
Immagini:
Depositphotos
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