Salonicco,
in greco Tessalonìke, in turco Selanik, in antico giudesmo Salonik. Kassandros,
re di Macedonia, posò la prima pietra della città nel 315 a.C., le sue bianche
torri di guardia si affacciano sul golfo Termaico, le cui sponde sono state
frequentate da tutti i popoli del Mediterraneo. Capitale onoraria dell’Impero
Bizantino, oggi è un importante polo industriale e, con il Museo Archeologico a
pochi passi dal MMCA-Museo Macedone di Arte Contemporanea, fondato nel 1979 dal
grande gallerista Alexander Iolas, la cui collezione è in parte conservata al
Centre Pompidou, è difficile scorgere una separatezza tra l’antico e il contemporaneo.
Una continuità della quale la Grecia ha sempre avuto consapevolezza e adesso
sta comunicando al mondo, non solo con l’importante focus tributato ad Atene da
Documenta 14 ma anche con una serie di importanti attività culturali.
martedì 26 settembre 2017
Tra queste,
la Biennale di Arte Contemporanea di Salonicco, che aprirà il 30 settembre con
un programma di mostre, eventi e performance, diffuso tra il Museo Statale di
Arte Contemporanea, istituito nel 1997 nel Monastero di Lazariston, il
Magazzino B1, il Porto, il Monte Athos Center e il MMCA. Organizzata dal Museo
Statale di Arte Contemporanea e con il supporto del potente Ministero della
Cultura, la prima Biennale si svolse nel 2007, con l’obiettivo ambizioso di far
entrare Salonicco e la Grecia nel network internazionale delle grandi kermesse
dedicate all’arte contemporanea. Pur partendo da una situazione di marginalità
rispetto ai grandi centri, la manifestazione è riuscita a ritagliarsi un posto
di tutto rispetto, con partecipazioni di artisti come Regina José Galindo,
Vadim Zakharov e Michelangelo Pistoletto. Per questa sesta edizione, a cura di
Domna Gounari, Areti Leopoulou, Theodore Markoglou, Yannis Bolis, Eirini
Papakonstantinou, Maria Tsantsanoglou, Syrago Tsiara, Angelica Charistou, 96
artisti provenienti da 37 nazioni sono stati invitati a ragionare sul tema
delle "Imagined Homes", le case immaginate. Come sempre, una sezione
specifica sarà rivolta al Thessaloniki Performance Festival, che si svolgerà
dal 13 al 21 ottobre, con il supporto della 52ma edizione del Dimitria
Festival. Tra gli artisti invitati, Maria Jose Arjona, Filippo Berta e Julie
Tolentino. Il programma sarà interamente dedicato ad Ana Mendieta, la cui
figura verrà ripresa anche dalla Biennale.
In home: Regina José Galindo, Alud, 2011, 3rd Thessaloniki
Biennale of Contemporary Art. Photo Eleftheria Kalpenidou. © State Museum of
Contemporary Art e l’artista. Courtesy MEF-Museo Ettore Fico, Torino
In alto:
Michelangelo Pistoletto, 5th Thessaloniki Biennale of Contemporary Art.
Courtesy of Thessaloniki Biennale
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