Najib, 13
anni, è rimasto semiparalizzato a causa di una bomba. In Grecia partecipa a un
progetto sportivo per rifugiati disabili
04/10/2017
Fuggito
dalla Siria Najib sogna di diventare un atleta paralimpico. Assieme ai genitori
questo tredicenne, rimasto semiparalizzato a causa di
una bomba che ha colpito ha sua casa a Homs, ha ottenuto asilo in Grecia.
Ora è
impegnato in un progetto per i rifugiati disabili gestito dal comitato
paralimpico ellenico e dall’Alto Commissariato Onu per i rifugiati.
“Stavamo
andando nel seminterrato quando una bomba ha colpito il secondo piano e io sono
rimasto ferito”, racconta Najib Alhaj Ali.
“Prima che
iniziasse gli allenamenti Najib aveva male dappertutto – dice Talal Alhaj Ali,
papà di Najib – era molto stanco. Appena ha cominciato ad allenarsi è tornato a
essere molto attivo”.
“Sua madre
mi ha raccontato che da quando ha cominciato a dedicarsi a quest’attività la
sua mente è concentrata soltanto su questo, fa grandi ragionamenti sul suo
futuro sportivo”, racconta Vasilis Kalyvas, allenatore del comitato paralimpico
greco. “Per loro è un’opportunità per cominciare a uscire da un’esperienza
traumatica”.
Il video qui:
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