Gaia, la dea
della terra, ebbe diversi figli e fu venerata dagli antichi greci anche dopo la
nascita degli dei dell'Olimpo.
12 ottobre 2017
Se si
analizza la mitologia mondiale, si possono riscontrare somiglianze sorprendenti
tra culture a noi lontane e culture a noi più vicine. I miti della creazione
sono molto simili tra loro e vedono una divinità primordiale che emerge dal
caos per dare inizio al processo di creazione. Per gli antichi greci, Gaia è
stata una delle prime divinità.
Chi è la dea
Gaia
Esistono
differenti versioni sulla nascita di Gaia. Una versione afferma che Gaia sia
semplicemente emersa dal caos mentre, secondo un’altra versione, Gaia è nata da
Hydros (Hydrus), il dio primordiale delle acque. Altre versioni ancora la
vedono discendere da Aiteria (luce) e Hermera (giorno), e dai Protogene (gli
dèi primordiali). Gaia è la personificazione della terra. Secondo Esiodo,
antico poeta greco, la Dea diede alla luce Ouranos (Urano), il dio del cielo.
Diede poi alla luce anche le montagne, che erano personificazioni divine, e
Ponto, la personificazione mitologica del mare. Portò quindi all’esistenza
della struttura di base del mondo.
Esiodo
scrive di Gaia, descrivendola così: "[..] Petto ampio, il fondamento sicuro di
tutti per sempre”.
Secondo
altri poeti lei era la suprema madre e la fonte di tutta la fecondità della
natura. Pertanto non era solo l’incarnazione fisica della terra, ma la sua vera
essenza. La documentazione archeologica indica che il culto di Gaia ha
preceduto quella degli dei dell’Olimpo. Prima che gli dei dell’Olimpo fossero
ampiamente venerati era molto diffusa una divinità femminile della terra,
conosciuta come Tellus, adorata in alcune parti del Mediterraneo. Continuò ad
essere adorata anche dopo la creazione di un pantheon dei nuovi dèi.
Probabilmente Gaia discende da questa dea.
Nella
mitologia dell’antica Grecia, Gaia ha dato alla luce Urano, che non era solo suo
figlio, ma anche suo marito. Ebbero numerosi figli, molti dei quali mostruosi,
per aspetto e carattere. I loro primi figli nati furono gli Ecatonchiri
(Cento-mani) – mostri con 100 braccia e 50 teste ciascuno – e i Ciclopi
(secondo alcune versioni), Arges, Bronte (tuono) e Sterope (fulmine). Non tutti
i suoi figli sono esseri mostruosi, tuttavia.
Si dice che
fu lei la generatrice della bella ninfa Dafne, che catturò l’attenzione di
Apollo. I suoi figli più famosi sono però i dodici Titani, che divennero i
primi dèi dell’antica Grecia: Oceano, Teti, Hyperion, Teia, Temi, Rea,
Mnemosine, Giapeto, Ceo, Crio, Phoebe e Cronos.
Gaia e Zeus
Gaia ebbe un
ruolo fondamentale nella detronizzazione del marito. Urano aveva seppellito i
loro figli (in una delle versioni) nelle profondità del ventre di Gaia,
causando un considerevole dolore a quest’ultima. Gaia incoraggiò quindi il
figlio più giovane, Cronos, a sfidare suo padre, mentre gli altri si
rifiutarono. Creò lei stessa una falce dal proprio corpo e disse al figlio di
impugnarla. Quando Urano si abbassò (di notte) per fare l’amore con sua moglie,
Cronos si scagliò con la falce contro di lui e lo castrò, divenendo il nuovo
signore dei cieli. Il culto di Gaia non scivolò mai in secondo piano, come
capitò al marito.
E’ presente
in molti miti, tra cui la detronizzazione di Crono da parte del suo stesso
figlio, Zeus, così come di altri. Era ancora molto venerata in tutta la Grecia
e nel Medio Oriente e vi sono prove archeologiche del culto di Gaia e di Zeus a
Creta, Dodona e Sparta. Studiando i miti e le leggende relative a questa figura
mitologica, possiamo vedere che Gaia è stata la ‘”Grande Madre” degli dei;
senza di lei gli antichi greci non avrebbero avuto alcun dio da venerare. Lei
era il fondamento del cosmo e il fondamento stesso del credo e del sistema
religioso greco.
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