Inaugurato
nei giorni scorsi con l’«Elektra» di Strauss il nuovo edificio progettato da
Piano. Un’area di 210mila metri quadrati che comprende anche un Parco e una biblioteca
Si è
inaugurato domenica sera con un’applauditissima recita di ‘Elektra’ di Richard
Strauss la nuova, spettacolare sede dell’Opera Nazionale Greca. Il teatro fa
parte di un ampio Polo culturale creato da Renzo Piano e realizzato da
un’impresa italiana su commissione della Fondazione Stavros Niarchos.
Progettato nel 2009, il Polo occupa un’area di 210.000 metri quadri presso il
Porto del Pireo; comprende un Parco per lo svago e varie discipline sportive,
una Biblioteca e, appunto, il Teatro dell’Opera.
Il progetto
Appena si
sono completati i lavori, lo scorso febbraio, la Fondazione Stavos Niarchos ha
donato questo gioiello architettonico, che ha già richiamato oltre un milione e
mezzo di visitatori, allo stato greco, che ha stabilito di farne la sede,
rispettivamente, della Biblioteca Nazionale e dell’Opera Nazionale Greca.
L’edificio
L’edificio
che si è ufficialmente inaugurato domenica è un teatro modernissimo e
supertecnologico. Oltre alla sale prova, agli uffici tecnici e amministrativi,
vanta una sala grande da 1400 posti per le opere di repertorio, una sala
piccola da 400 per i progetti sperimentali di musica antica e contemporanea,
una sala di registrazione e un triplo palcoscenico mobile che può ospitare
contemporaneamente altrettanti allestimenti scenici (su uno dei quali è già
montata la scenografia del ‘Rigoletto’ che debutta a fine mese).
Le sale
Ognuna delle
sale è costruita con un pregiato legno di ciliegio americano il cui reverbero è
ideale nel garantire un ideale panorama acustico agli ascoltatori.
L’inaugurazione
Dopo un
necessario periodo di collaudo a porte chiuse, finalizzato a mettere a punto
tali modernissimi apparati tecnologici e tecno-acustici, l’Opera Nazionale
Greca ha finalmente inaugurato la stagione con il titolo di Richard Strauss
ispirato a Sofocle, scelta pressoché obbligata di un’opera che incredibilmente
però ad Atene non si era mai rappresentata perché la precedente sede
dell’istituzione, ubicata nel centro della metropoli, non dispone di una buca
d’orchestra sufficientemente ampia da ospitare gli oltre 100 musicisti previsti
dalla partitura straussiana.
La prima
Nell’occasione,
il pubblico ha potuto ammirare due vecchie conoscenze dei teatri d’opera
internazionali, il regista e scenografo Yannis Kokkos e la cantante Agnes
Baltsa, mezzosoprano dalla luminosa carriera – era spesso presente nei cast
delle opere dirette da Karajan; alla Scala la si ricorda protagonista nella
‘Carmen’ diretta da Abbado – ma che, a differenza di Maria Callas, che aveva
debuttato qui nel ’39, non si era mai esibita ad Atene. Pur 73enne, la cantante
ha sostenuto la parte di Clitemnestra con una personalità e un temperamento
drammatico da autentica regina del palcoscenico e ha ricevuto speciali
ovazioni. Diretta dal giovane tedesco di origine greca Vassilis Christopoulos,
l’opera ha avuto un amplissimo successo di pubblico.
Δεν υπάρχουν σχόλια:
Δημοσίευση σχολίου