ATENE - I
rappresentanti dei creditori internazionali della Grecia sono attesi domani ad
Atene per l'inizio della terza revisione del programma internazionale di
salvataggio.
22/10/2017
La missione
che inizia questa settimana, come evidenzia il quotidiano
"Kathimerini", servirà innanzitutto a valutare se le "azioni
prioritarie", ovvero le riforme concordate tra il governo di Atene e i
creditori internazionali per la chiusura del piano di salvataggio, sono state
rispettate dall'esecutivo guidato da Alexis Tsipras. Fonti citate da "Kathimerini"
parlano di solamente un 20 per cento delle riforme richieste che sarebbe stato
già attuato dal governo di Atene, lasciando intendere che rimane aperto lo
scenario di ulteriori misure di austerità a danno dei cittadini ellenici che
potrebbero essere adottate prima della fine del programma di salvataggio.
L'uscita definitiva dai piani di salvataggio, come più volte sostenuto dal
premier Tsipras, è programmata per l'agosto del 2018: una serie di riforme sono
state già attuate dal governo ellenico sul mercato del lavoro, nel settore
fiscale e delle pensioni, ma secondo l'analisi di "Kathimerini" ci
sarebbe ancora molto lavoro da fare sulle privatizzazioni e per quanto riguarda
il livello dei crediti deteriorati nel sistema bancario greco.
Altro
problema potenziale sarebbe inoltre quello relativo alle spese per l'acquisito
degli aerei militari F-16 statunitensi, con i 2,4 miliardi prospettati dal
presidente Usa Donald Trump nella conferenza stampa congiunta della scorsa
settimana con Tsipras alla Casa Bianca che sarebbero incompatibili con gli
obblighi di Atene per archiviare i piani di salvataggio internazionali. Anche
sulle spese militari è già esplosa la polemica politica, con la richiesta di
chiarimenti da parte dell'opposizione. La nuova missione dei creditori è
fondamentale per Atene al fine di ricevere nuove tranche di prestiti; inoltre,
invierebbe un segnale forte agli investitori sul definitivo ritorno della
Grecia alla stabilità economica; e permetterebbe di affrontare in un clima più
appropriato i negoziati sulla riduzione del debito ellenico.
Durante
l’incontro dei giorni scorsi con il premier Tsipras a Washington, il direttore
del Fondo monetario internazionale (Fmi) Christine Lagarde ha ribadito che
l'attuazione del programma di salvataggio greco insieme alla cancellazione del
debito sono i fattori importanti decisivi per condurre il paese fuori dalla
crisi, confermando la presenza dell'istituzione da lei guidata nel programma di
aiuti, a patto del rispetto di alcuni criteri già approvati da entrambe le
parti. "Ho fatto i complimenti al popolo greco per i notevoli progressi
realizzati dal paese nell'attuazione delle difficili politiche, tra cui le
recenti riforme delle pensioni e delle imposte sul reddito", ha detto
Lagarde parlando alla stampa dopo l'incontro con Tsipras. Lagarde ha sottolineato
come l'Fmi ha recentemente approvato i principi di un nuovo accordo per
sostenere il programma politico della Grecia. "L'attuazione di questo
programma, insieme all'accordo con i partner europei della Grecia sullo sgravio
del debito, sono fattori essenziali per sostenere il ritorno della Grecia alla
crescita sostenibile e a un successo nell'uscita dai piani di finanziamenti
ufficiali entro il prossimo anno", ha chiarito Lagarde ricordando il suo
impegno e quello del premier greco nel lavorare "insieme verso questo
obiettivo".
Gli Stati
Uniti sostengono una "riduzione responsabile del debito" per la
Grecia in modo da sostenere la ripresa economica del paese europeo, ha chiarito
da parte sua il presidente Trump nella conferenza stampa congiunta alla Casa
Bianca con il premier Tsipras. "Stiamo anche facendo grandi passi in
avanti nella nostra cooperazione economica. Il popolo statunitense è al fianco
di quello greco nei suoi sforzi per uscire dalla crisi economica che ha colpito
recentemente la nazione", ha detto Trump citato dall'agenzia greca
"Ana-Mpa. Il presidente degli Stati Uniti ha incoraggiato il primo
ministro greco a continuare nell'attuare le riforme concordate, condizione in
base alla quale potrà essere confermato "il nostro sostegno a un piano
responsabile per la riduzione del debito". Questo, ha detto Trump, è
nell'interesse degli Stati Uniti in quanto "la Grecia offre immense
opportunità per il commercio e gli investimenti".
Fonte:
Agenzia Nova
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