Roma, 18
ott. (askanews) - La corte di giustizia europea condanna la Grecia per
sessismo. Secondo la corte i requisiti previsti dalle autorità greche per
entrare in polizia infatti discriminano le donne. Le regole greche prescrivono
che per diventare agenti di polizia sia necessaria un'altezza minima di un
metro e settanta e la norma non differenzia tra donne e uomini rendendo questo
criterio una sorta di barriera invalicabile per la gran maggioranza delle
donne.
Il caso è stato sollevato da un'aspirante cadetta di polizia greca, Marie-Eleni Kalliri, la cui domanda è stata respinta proprio per motivi di altezza.
Nella sua
sentenza la corte osserva che anche se certe funzioni di polizia
"richiedono una particolare attitudine fisica" resta il fatto che
altri compiti, "dall'assistenza ai cittadini al controllo del traffico,
non richiedono chiaramente una significativa forza fisica". E in ogni
caso, tutti questi requisiti fisici - conclude la corte - "non sono
necessariamente collegati col fatto di avere una certa altezza minima".
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