Non solo
siti archeologici, ma location suggestive, ottima acustica e star italiane e di
fama internazionale in cartellone
di Paola Mammarella
Location mozzafiato, ottima acustica e l’emozione di assistere ad uno
spettacolo dove il teatro è nato. Sono le sensazioni che si provano nei teatri
e anfiteatri greci e romani. Di esempi, anche molto celebri, ce ne sono
moltissimi. Tuttavia solo alcuni sono ancora funzionanti.
Ecco alcuni
teatri che, oltre ad essere visitabili come siti archeologici, arricchiscono la
programmazione di concerti e spettacoli delle città in cui si trovano.
Arena di
Verona
Questo
anfiteatro romano rappresenta una vera e propria icona per la città. Non ci
sono fonti certe sul periodo della sua costruzione, che può essere datata
intorno al I secolo.
Dai
combattimenti dei gladiatori si è passati ad una ricca stagione lirica e
teatrale, concerti di musica pop e spettacoli di danza con étoile di tutto il
mondo.
Teatro greco
di Siracusa
Costruito
nel V secolo a.C., sfrutta la posizione del colle Temenite per ottimizzare
l’acustica. Dopo le trasformazioni in epoca romana e un periodo di abbandono,
dal 1914 vi si svolgono ogni anno rappresentazioni teatrali classiche. Negli
anni Trenta questi spettacoli avevano una importanza tale che tra gli
spettatori sedere il re Vittorio Emanuele III.
Oggi è usato
per eventi ufficiali e premiazioni, ma la delicatezza della pietra non consente
un cartellone più intenso.
Teatro
antico di Catania
Questo
teatro, di epoca romana, venne costruito su un antico teatro greco. Sono ancora
in corso gli scavi archeologici per portare alla luce le origini di epoca
greca.
Al suo
interno vanno in scena opere liriche, concerti e spettacoli di attori di fama
nazionale e internazionale.
Teatro greco
di Taormina
Ha una
posizione invidiabile, che permette di ammirare l’Etna e il mar Jonio. Anche
questo teatro, dopo i fasti dell’antica Grecia, è stato ricostruito in epoca
romana, quando gli spazi destinati all’orchestra sono stati trasformati in
arena per i gladiatori.
Oltre al suo
inestimabile valore archeologico, fa da cornice ad eventi culturali e premi di
livello internazionale.
Qui
un'immagine del concerto di Renato Zero. L'artista nella didascalia scrive
"La magia del teatro antico di Taormina"
Teatro di
Epidauro - Grecia
Si trova
nella parte est del Peloponneso, nella regione greca dell’Argolide, a circa 100
Km da Atene. È incastonato in una collina, condizione che consente un’ottima
acustica. Inizialmente aveva 34 file di sedili, poi i Romani ne aggiunsero
altre 21 arrivando a 55. Un archeologo fece notare che questi numeri
appartengono alla sequenza di Fibonacci. 34/21 e 55/34 dà sempre un numero
vicinissimo a 1,618, chiamato da Fibonacci “Sezione Aurea” e dai Greci
“Proporzione divina”.
Oggi è
utilizzato per rappresentazioni teatrali durante il festival di Epidauro.
L’edizione 2017 si è conclusa il 9 ottobre.
Teatro
romano di Orange – Francia
Si trova ad
Orange, nella Francia del Sud, ed è uno dei resti romani meglio conservati nel mondo.
Nel medioevo è stato avamposto difensivo e nel Cinquecento rifugio per la
popolazione durante le guerre. Dall’Ottocento è stato progressivamente
restaurato e divenne la sede del “Festival romano”.
Nei primi
del Novecento, il festival venne ribattezzato “Chorégies d’Orange”,
denominazione che porta ancora oggi. La manifestazione è riproposta ogni
estate.
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