Giornalisti greci in sciopero (Foto: europeanjournalists.org)
Grecia,
giornalisti in sciopero contro la chiusura del Fondo di previdenza sociale
Astensione dal lavoro di 24 ore per chiedere una soluzione alternativa che
garantisca tutele e diritti alla categoria. È il secondo sciopero in una
settimana, dopo che i sindacati hanno a lungo tentato di negoziare un accordo
con governo ed editori. La solidarietà della Fnsi ai colleghi.
I
giornalisti greci hanno proclamato per oggi, martedì 3 ottobre, uno sciopero di
24 ore per protestare contro il rischio di chiusura del Fondo di previdenza
sociale, paventato a seguito delle misure di austerity chieste al governo di
Atene per il salvataggio della Grecia. Ad incrociare le braccia, dalle 6 di
questa mattina alle 6 di domani, sono i giornalisti di tutte le emittenti
televisive e radiofoniche, carta stampata e web.
La decisione
di scioperare, per la seconda volta in pochi giorni, si è resa necessaria dopo
che i sindacati di categoria hanno a lungo tentato di trovare un accordo con
governo ed editori che scongiurasse la chiusura dell'Edoeap, l'istituto che
garantisce previdenza e assistenza sanitaria ai giornalisti.
Le richieste
restano le stesse che hanno portato allo sciopero del 26 settembre: una
soluzione alternativa alla chiusura del Fondo, superando l’atteggiamento
inflessibile di governo ed editori, e la richiesta alle autorità greche di
avviare immediatamente il confronto per giungere ad una legge che assicuri
retribuzioni e pensioni decorose e una piena occupazione con pari diritti per tutti.
Solidarietà
ai giornalisti greci è stata espressa dalla Federazione Nazionale della Stampa
Italiana, che ha inviato un messaggio al principale sindacato ellenico,
l’Esiea, e dalla Federazione internazionale dei giornalisti (Ifj).
IL MESSAGGIO
DELLA FNSI AI GIORNALISTI GRECI
La Federazione Nazionale della Stampa Italiana
è al fianco dei colleghi e dei sindacati dei giornalisti greci, in sciopero
oggi per 24 ore per protestare contro il pericolo di restare senza protezioni
sociali, dopo aver a lungo tentato di negoziare con il governo e gli editori
una soluzione alternativa alla chiusura dell'Edoeap, l'Istituto che garantisce
previdenza e assistenza sanitaria alla categoria.
La
cancellazione dei diritti e delle tutele dei lavoratori, in particolare dei
giornalisti, rende più debole la democrazia. Giornalisti meno tutelati sono
giornalisti più ricattabili e meno liberi di fare il loro lavoro. In questo
modo si compromette il diritto dei cittadini ad essere correttamente informati
e la qualità stessa della democrazia scivola verso il basso.
Per questa
ragione la Federazione nazionale della stampa italiana sostiene la lotta dei
colleghi greci e auspica che tutti i sindacati europei dei giornalisti, insieme
con la Ifj, possano promuovere iniziative di mobilitazione in tutti i Paesi
europei per proteggere i giornalisti e il loro lavoro e per affermare il
diritto dei cittadini a ricevere una informazione corretta e completa.
http://www.fnsi.it/grecia-giornalisti-in-sciopero-contro-la-chiusura-del-fondo-di-previdenza-sociale
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