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Versione greco, seconda prova Maturità 2018 Liceo
Classico: ultime notizie, Aristotele con brano dall'Etica Nicomachea
sull'Amicizia. La traduzione e la guida al testo.
SILVANA PALAZZO, 21 GIUGNO 2018
La seconda prova
della Maturità 2018 per gli studenti del Liceo Classico non è stata solo
difficile, a causa della traduzione della versione di greco tratta dal libro
VIII dell'Etica Nicomachea di Aristotele. È destinata a far discutere perché
presentava errori di trascrizione rispetto all'originale. Lo ha denunciato un
professore di greco al termine della prova. «Poiché sono appunti, la struttura
delle frasi è estremamente semplificata: mancano alcuni verbi; qua e là ci sono
repentini cambiamenti di soggetto; e in più c'è un oscuro riferimento a testi
omerici. Insomma, è un brano che ha una sintassi frantumata, frammentaria»,
riporta Panorama. Ma questa non è neppure l'accusa più pesante. Il professore
ha scoperto che c'era almeno un errore, anche molto grave. «Dopo un soggetto,
per di più oscuro perché fa implicito riferimento a un brano di Omero, nel
testo compare un punto che nella versione originale non esiste». E questo
errore ha creato un ostacolo di comprensione in più per gli studenti, perché
separava il soggetto dal successivo predicato verbale. «Anche noi docenti,
quando stamattina ci siamo esercitati nella traduzione del brano, siamo rimasti
sconcertati. Abbiamo risolto l'enigma andando a verificare il testo corretto
nella versione più accreditata, quella dell'Oxford classical texts, dove per
fortuna gli errori non esistono».
Ma non è
finita qui, perché mancherebbe anche una virgola. Da qui la critica del
professore al Miur: «Dovrebbe utilizzare testi validi, e non dovrebbe scaricare
le versioni da internet». Inoltre, ritiene che sia sbagliato far esercitare gli
studenti su prove banali e facili con pochi casi di prove complesse di greco. A
tal proposito, il professore in questione nutre un sospetto: «Viene da pensare
che l'episodio nasconda una vecchia strategia. L'obiettivo di una traduzione
impossibile come questa è dimostrare che nei licei classici nessuno è più in
grado di tradurre dal greco, e che quindi il greco dovrebbe essere abolito».
(agg. di Silvana Palazzo)
Qui lo
Speciale live Maturità 2018, Seconda Prova - La traduzione della Versione
ARISTOTELE E
L'ETICA NICOMACHEA, CAOS SINTASSI
Si è ormai
conclusa per gli studenti del liceo classico la seconda prova della Maturità
2018, la temuta versione di greco targata Aristotele. Uno scoglio non da poco
per i maturandi di quest'anno, che a detta degli stessi professori si sono
trovati davanti ad uno degli autori più difficili da tradurre in assoluto. Come
riportato da Il Post, la difficoltà che caratterizza i brani di Aristotele, e
dunque anche l'Etica Nicomachea al centro della versione odierna, è data dal
fatto che la sintassi aristotelica è formata da molte contrazioni e parole
sottintese. Neanche l'allenamento, così come avviene per altri autori
inflazionati (vedi Platone o Plutarco) è venuto in soccorso dei ragazzi.
Raramente infatti Aristotele viene tradotto nei licei. Al classico la sua figura
viene infatti studiata e approfondita per il suo valore filosofico, e dunque
nelle ore di filosofia, quando i suoi pensieri sono già riportati sui testi
nella traduzione in italiano. (agg. di Dario D'Angelo)
IL COMMENTO
DELLA PROFESSORESSA: “PROVA MOLTO DIFFICILE”
"Una
prova molto difficile, che metterà in seria difficoltà gli studenti che
l'affronteranno". Così dice al Sussidiario.net la professoressa Antonietta
Porro dell'Università Cattolica di Milano. Questo perché, dice ancora, "i
testi di Aristotele non erano pensati dallo stesso autore come pubblicabili,
cominciarono a circolare solo molto dopo la sua morte. Hanno una
caratteristica, non sono stati scritti per essere divulgati, erano scritti
destinati alla scuola e sul piano sintattico e linguistico non sono costruiti
come un discorso rigoroso e articolato. L'argomentazione è sempre rigorosa ma
la prosa e la sintassi lasciano dei sottintesi o dicono in tre parole quello
che diremmo in quindici". Tanto è vero che Aristotele è stato proposto
agli esami di maturità nel 1978 e poi solo nel 2012, in sostanza non viene
proposto mai. (agg. di Paolo Vites)
LA
TRADUZIONE DELLA VERSIONE
Per la
seconda prova del Liceo Classico è stato scelto un brano dell'Etica Nicomachea
di Aristotele, opera che non era destinata alla pubblicazione. Gli studenti
chiamati alla traduzione di greco per la Maturità 2018 sono stati messi alla
prova con gli appunti privati del filosofo allievo di Platone. Una scelta
tecnicamente coraggiosa, perché non si è giocato affatto al ribasso, ma non
ardita, perché gli studenti conoscono lo stile lineare del filosofo di Stagira
nel "periodare". Quest'anno dunque la difficoltà non sta nella
grammatica, come invece avvenuto negli anni passati, bensì nel contenuto. Gli
studenti sono chiamati a tradurre il pensiero di Aristotele dalla fonte più
pura, le sue riflessioni private. Non serve solo il dizionario, ma la capacità
di entrare nel pensiero di Aristotele. Saper tradurre questo brano vuol dire
saper ragionare. E infatti di questa prova non resterà la grammatica, ma il
pensiero imprescindibile di questo filosofo per la nostra cultura. (agg. di
Silvana Palazzo)
BRANO
SULL’AMICIZIA
E’ un brano
tratto dall’Etica Nicomachea di Aristotele la versione da tradurre per la
seconda prova di Greco del Liceo Classico della Maturità 2018. Parliamo di una
serie di appunti del filosofo, considerati il primo trattato sull’etico. Scuola
Zoo rivela che il brano in questione è L’amicizia: “Aristotele, proponendosi di
dare una risposta filosofica al problema fondamentale dell’etica, “che cosa sia
il bene per l’uomo”, affronta in questo passo il tema dell’amicizia. Per
l’uomo, così come per la maggior parte degli animali, l’amicizia è condizione
umana che deve necessariamente accompagnare ogni momento della vita, al punto
da essere preferibile al possesso di ogni altro bene”, quanto scritto sul testo
di esame prima di dare spazio al passo da tradurre dagli studenti maturandi.
(Aggiornamento di Massimo Balsamo)
L'ETICA
NICOMACHEA DI ARISTOTELE
L'attesa è
finita: l'autore della versione di greco per la seconda prova della Maturità
2018 al liceo classico è Aristotele. Questa la scelta del Miur, che ha proposto
ai maturandi un estratto dell'Etica Nicomachea. Si tratta di una raccolta
divisa in dieci libri che ha assunto questo nome proprio perché fu il figlio di
Aristotele, Nicomaco, a raggruppare e a divulgare le lezioni del padre. Si può
dire per una volta che il toto-nomi non abbia lasciato del tutto sorpresi i
giovani studenti del liceo classico. Aristotele era infatti uno degli autori
che insieme a Platone venivano maggiormente indicati dai ragazzi come possibili
scelte da parte del Ministero. Inoltre si può dire che Aristotele non sia
affatto una new-entry in fatto di maturità: l'ultima volta che il filosofo venne
selezionato dal Miur prima di oggi è stato nel 2012, con il brano "Non il
caso ma la finalità regna nelle opere della natura, Aristotele, I (A), 645
a". I maturandi si faranno trovare pronti? (agg. di Dario D'Angelo)
GLI ULTIMI
RUMORS
Due anni fa
per la seconda prova fu scelto per la versione di greco un brano di Isocrate
sulla giustizia. Quattro anni fa invece era tratta da Luciano, con un brano
sull'ignoranza e la calunnia. Sei anni fa, invece, gli studenti del Liceo
Classico alle prese con la Maturità si misero alla prova con Aristotele.
Quest'anno a chi tocca? Tornerà Platone? L'ultima volta che il maestro di
Aristotele e allievo di Socrate è uscito è stato nel 2010, ma è uno degli
autori più ricorrenti nelle prove d'esame. Infatti era uscito anche nel 2004.
Il cosiddetto toto-versione vede accreditato anche Plutarco, un autore molto
“gettonato” alla Maturità. L'ultima volta risale al 2006. Difficile fare
ipotesi, anche per questo i maturandi in fase di ripasso si sono preparati
anche su Luciano, Demostene, Epitteto, Isocrate, Luciano e Aristotele.
Quest'ultimo è molto apprezzato dagli studenti per la sua chiarezza, ma la sua
prosa è tutt'altro che facile, infatti quando fu scelto per la Maturità del
2012 ha dato parecchio filo da torcere agli studenti. (agg. di Silvana Palazzo)
“CACCIA”
ALL'AUTORE, GLI ULTIMI CONSIGLI
Non solo
toto-autore, la Versione di Greco molto più di quella di Latino agita gli animi
dei maturandi fino a pochi istanti prima dell’ingresso a scuola: un consiglio
utile dunque, oltre a prepararsi al meglio sui principali autori che potrebbero
uscire in merito (la comodità del Greco è che gli autori “conosciuti” in ambito
scolastico sono molti meno di quelli romani-latini), potrebbe essere quello del
totale svago per provare a recuperare le energie mentali utili domani in
Seconda Prova Classica. Secondo un grecista intervistato da Studenti.it, Andrea
Marcolongo, quello che gli studenti dovranno fare tra questo pomeriggio e
domani mattina sarà impararsi queste tre semplici “regole. «Fidarsi di se
stessi; usare il vocabolario il meno possibile; fidarsi del primo significato
trovato sul dizionario». Se invece volete affidavi al caro “vecchio”
toto-traccia, allora potete puntare oltre al Platone sottocitato anche a
Depostene: è uscito in una traccia l’ultima volta nel 2008. E se fosse giunta
l’ora di tornare a “sfidare” gli studenti del Classico? (agg. di Niccolò
Magnani)
GLI AUTURI
PIÙ SCELTI DAL MIUR
Si è detto
del fatto che la versione di greco rappresenti, per gli studenti del liceo
classico, il test della Maturità 2018 probabilmente più temuto in assoluto.
Sono in tanti, infatti, gli studenti che invidiano i maturandi che li hanno
preceduti e quelli che gli succederanno, poiché questi avranno l'opportunità di
tradurre una versione di latino, generalmente meno ostica rispetto a quella di
greco. Ma allora il bicchiere mezzo pieno non possiamo proprio vederlo? In
effetti le statistiche ci dicono che il Miur ha avuto in questi anni scarsa
"fantasia"...Ci spieghiamo subito: tra gli autori scelti nella storia
degli esami di stato per la versione di greco spiccano su tutti Platone e
Plutarco, selezionati per 6 volte a testa. Dietro di loro Luciano, a quota 4, e
poi in ordine rigorosamente alfabetico Aristotele, Demostene, Epicuro,
Epitteto, Ippocrate e Tucidide fermi a 1. Cosa vogliamo dire? Che con un po' di
fortuna allenarsi con delle versioni di Plutarco e Platone potrebbe non essere
una cattiva idea. A meno che al Miur non abbiano deciso di accorciare la
classifica...(agg. di Dario D'Angelo)
SECONDA
PROVA CLASSICO, LA VERSIONE DI GRECO
La seconda
prova della Maturità 2018 è una delle più temute dagli studenti dell'ultimo
anno di scuola superiore, e nel caso di quelli del Liceo Classico la versione
di greco è la traccia più ostica da affrontare. La scelta del Miur per
quest'anno non è stata sorprendente, per la regola non scritta dell'alternanza,
quindi visto che era uscito latino l'anno scorso era facile aspettarsi la
traduzione di greco per quest'anno. Questa però è per molti maturando la parte più
difficile dell'esame di Stato. E non a caso è grande la curiosità di conoscere
l'autore scelto dal Miur. In attesa che venga soddisfatta, vi suggeriamo una
breve guida per non entrare nel panico. Lo step forse più importante è
l'ascolto della lettura della versione di greco da parte del commissario. Si
possono intuire strutture delle frasi, dove si spezzano i periodi e i
collegamenti tra le parole, ad esempio. La lettura è un altro passaggio
importante: dividete i periodi, cominciate a tradurre congiunzioni,
preposizioni e parole che conoscete già scrivendole in matita. Prima di
aiutarvi col dizionario, analizzate ogni singola frase, individuando le parti
principali di ogni proposizione: verbi, soggetto e complemento oggetto, poi
passate agli elementi accessori. Poi potete cominciare a consultare il
dizionario. Altrettanto importante è non saltare la traduzione di alcuna
parola: meglio scriverla sbagliata che lasciare uno spazio bianco.
I POSSIBILI
AUTORI
La seconda
prova della Maturità 2018 è ormai alle porte per gli studenti del Liceo
Classico, che affronteranno la traduzione della versione di greco per l'esame
di Stato di quest'anno. Quale autore ha scelto il Miur? Le ipotesi non mancano,
del resto gli scrittori greci antichi che si studiano il quinto anno sono
molti. Le scelte del Miur negli anni passati si sono limitate a pochi nomi, più
volte sono usciti gli stessi, per questo ci siamo lanciati con alcune ipotesi,
stringendo il cerchio attorno a sei possibili autori. Non possiamo non partire
da Platone, che ha una produzione talmente ampia che potrebbe tornare anche
quest'anno, nonostante sia stato scelto diverse volte come autore della seconda
prova. Luciano invece non esce da qualche anno, quindi potrebbe essere la
possibile sorpresa. Aristotele è uno degli autori più apprezzati dagli
studenti, c'è chi spera di trovare il suo nome in fondo alla versione. Quello
più temuto, invece, è Isocrate, mentre il Miur ha una certa predilezione per
Plutarco, visto che negli anni passati si contano ben sette versioni. Manca
però da qualche anno, quindi potrebbe tornare... Uno dei meno noti è Demostene.
LA VERSIONE
NEGLI ANNI PASSATI
Sono stati
senza dubbio fortunati gli studenti del Liceo Classico della Maturità 2017 che
nella seconda prova hanno dovuto tradurre una versione di Seneca. Facile da
tradurre, ma con qualche passaggio che necessitava di particolare attenzione, è
stata una versione che non ha destato particolari preoccupazioni, del resto
Seneca è molto conosciuto dagli studenti. L'anno scorso fu scelto il brano di
“Epistulae ad Lucilium 16, 3-5”, mentre per l'ultima versione di greco bisogna
fare un passo indietro nel tempo più lungo e arrivare al 2014, quando il Miur
propose un brano di Luciano, “L'ignoranza acceca gli uomini”. Questa scelta
potrebbe essere stata legata al fatto che non si trovano molte versioni online
di Luciano, quindi per i maturandi era davvero complicato trovare soluzioni
online attraverso gli smartphone, peraltro vietati. Fu scelta comunque un'opera
secondaria di Luciano, meno comune e diffusa rispetto ad un brano di Platone o
Tucidide.
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