Promosso
dall’Associazione Culturale Anassilaos si terrà martedì 12 giugno alle ore
18,00 presso la Sala di San Giorgio al Corso la presentazione della rivista
trimestrale “Storia di Calabria” nata, grazie ad una intuizione del suo
direttore-editore, giornalista e scrittore Riccardo Colao e del presidente
dell’Associazione Calabrese di Collezionismo Gioacchino Concolino, dall’
esigenza di riproporre e rinverdire la tradizione di un giornale bruzio
interamente dedicato alla Storia, alla Cultura, all'Arte, al Cinema, al Teatro,
alla Letteratura, alla Numismatica, alla Filatelia e al Collezionismo della
nostra regione.
La rivista
che raccoglie le firme di prestigiosi studiosi calabresi si offre così a
lettori desiderosi di conoscere in maniera approfondita le vicende della
propria terra e si apre alla collaborazione di ricercatori, studiosi,
letterati, giornalisti e storici, nonché – ed è questo un elemento di indubbia
novità - anche ai collezionisti animati da interessi storico-culturali. Giunta
ormai al terzo numero e prossima al secondo anno di vita, le pagine della
rivista sono aperte a chiunque si propone, attraverso il sapere, di contribuire
alla crescita culturale della Calabria. All’ incontro, condotto da Stefano
Iorfida, Presidente dell’ Associazione Culturale Anassilaos, interverranno il
Direttore responsabile della rivista Riccardo Colao, il Presidente
dell'Associazione Calabrese di Filatelia e collezionismo vario Gioacchino Concolino,
l’editore Eduardo Lamberti-Castronuovo. Le conclusioni saranno tratte da
Antonino Consolato Franco, Responsabile per la Provincia di Reggio Calabria
della rivista. La nascita di una rivista culturale in formato cartaceo – scrive
il Presidente Iorfida - è sempre un’impesa ardita e sembrerebbe quasi un
ritorno al passato, a quel passato nel quale i libri e le riviste avevano
l’odore, direi il profumo della stampa. Era l’epoca, in verità non tanto
lontana, del “tempo rallentato” dove prima di avanzare per iscritto una idea o
di confutarne un’altra si accendeva il cervello prima della lingua, cosa che
non avviene più ai giorni nostri dove ciascuno può scrivere e dire “online”
tutto e il contrario di tutto, senza tema di verifiche e senza temere contraddizioni.
Per questa ragione la nascita della rivista “Storie di Calabria”, ai suoi primi
numeri, merita attenzione, rispetto e sostegno da quanti amano una divulgazione
“alta”, non disgiunta dall’acribia della ricerca e dalle “sudate carte”.
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