Le
straordinarie fotografie di Spyros Meletzis offrono una significativa ed epica
rappresentazione della Resistenza greca: uno dei più complessi e significativi
movimenti di massa che in Europa si batterono contro l’occupazione
nazi-fascista.
A cura di
Gigliola Foschi e Nina Kassianou
Dopo la capitolazione militare, nel 1941, ad Atene venne
insediato un governo ellenico collaborazionista e il territorio fu suddiviso in
tre zone d’influenza assegnate all’esercito tedesco, a quello bulgaro e alle
truppe italiane (che controllavano la zona continentale di maggiori
dimensioni). Spyros Meletzis fu invitato dall’EAM (Fronte di Liberazione
Nazionale) a documentare quella Resistenza che, già dal 1942, si era
organizzata alle pendici del monte Olimpo, tra le montagne della Tessaglia,
dell’Euritania e della Macedonia. Le sue immagini eroiche – dotate di uno stile
modernista che ricorda quelle del russo Rodčenko – non vennero realizzate né in
modo occasionale né per la pubblicazione sui giornali. Esse intendevano offrire
una precisa testimonianza della Resistenza vista dall’interno, da un fotografo
professionista che vi faceva parte e che era membro del KKE (Partito comunista
greco). Il risultato è che ci troviamo di fronte a una documentazione
intenzionale e sistematica, e proprio per questo unica tra le fotografie della
Resistenza in Europa. Rimasto integro, questo lavoro di Meletzis venne tenuto
protetto e nascosto non solo durante gli anni della Guerra civile greca
(1946-49) ma fino alla caduta del regime dei colonnelli (1974). Le sue
fotografie documentano i combattimenti, ma soprattutto ritraggono i
protagonisti delle Resistenza, raffigurati come eroi coraggiosi, protesi verso
il futuro (dai principali leader, ai “ribelli”, alle donne impegnate nella
lotta). Evidenziano inoltre la struttura di contropotere creata dall’EAM, con
l’apertura e la gestione di scuole per incrementare l’istruzione, con i
tribunali e i centri medici, con i governi locali e le assemblee parlamentari.
Oltre a organizzare la resistenza, infatti, l’EAM e il suo braccio armato,
l’ELAS (Esercito popolare greco di Liberazione), avevano creato l’embrione e le
prime strutture di un nuovo Stato basato sulla vita comunitaria e su una vasta
partecipazione popolare, realizzando anche la collaborazione di una parte della
Chiesa di Grecia (il religioso Demetrios Cholevas, ritratto da Meletzis, aveva
dato a questi accordi con l’EAM un contributo determinante). La mostra di
Meletzis racconta dunque, in modo approfondito e documentato, una pagina
fondamentale della storia greca. Ma mette anche in evidenza che la Resistenza
divenne in quel Paese un’importante occasione di emancipazione popolare (fu
l’EAM, ad esempio, a dare alle donne greche, nel 1944, il diritto di voto). Al
di là dei fatti testimoniati, queste immagini, proprio perché dichiaratamente
“di parte”, ci fanno comprendere da vicino gli ideali e gli obiettivi che
guidavano lui e tanti membri dell’EAM.
Spyros
Meletzis
Nasce nel
1906 nell’isola di Imbros (attuale Turchia) e muore nel 2003 ad Atene. Dal 1927
al 1937 lavora come assistente nello studio del famoso fotografo Georgios
Boukas. Nel 1942 viene invitato dalla Resistenza a documentare la lotta per la
libertà nazionale e i suoi protagonisti. Nascoste fino al 1974 (anno della
caduta del regime dei colonnelli) le sue fotografie della Resistenza
inizieranno ad essere esposte in molte località della Grecia a partire dal 1976
e verranno pubblicate nel libro Con i ribelli sulle montagne. Dopo la guerra ha
viaggiato in tutta la Grecia e ha dedicato la maggior parte del suo lavoro alla
raffigurazione della campagna e del modo di vivere dei suoi abitanti. Dal 1960
si è concentrato sulla fotografia di antichità e sulla pubblicazione di guide
turistiche per i musei archeologici di Atene, Olimpia, Epidauro e Rodi.
Nel 2007 il
Museu Valencià de la Illustració i de la Modernitat – MuVIM (Valencia) ha
ospitato una sua ampia mostra, a cura di Nicolás Sánchez Durá e Nina Kassianou.
In occasione di tale mostra è stato inoltre edito il catalogo: Nina Kassianou,
Nicolás Sánchez Durá, Spyros Meletzis. La Rebeldía Antifascista 1942-1944,
Pentograf Editorial, Valencia.
Nel 2008, In
collaborazione con il Museo della Fotografia di Salonicco, le sue fotografie
della Resistenza sono state esposte presso la National Bank of Greece Cultural
Foundation di Salonicco e di Atene.
Spyros Meletzis:
il fotografo della Resistenza antifascista greca 1942-1944
Casa della Memoria di Milano, III piano
via F. Confalonieri 14
4 giugno – 2 luglio 2018
L’orario di apertura è il seguente: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 17; sabato e domenica dalle 10 alle 18.
Nel giorno di inaugurazione si terrà una conferenza di presentazione (alle ore 18) a cui parteciperanno Gigliola Foschi, Nina Kassianou e Monica Di Barbora.
La mostra è realizzata con il contributo di Fondazione Cariplo; con il sostegno tecnico di Archivio Fotografico Italiano.
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