Nel complesso scacchiere con il quale il
Consiglio Ue affronta la vicenda migranti, Atene si conferma il miglior alleato
di Angela Merkel. La Grecia è infatti pronta a un accordo con la Germania per
riprendersi gli immigrati dei cosiddetti movimenti secondari, cioè profughi
lasciati entrare nell’Ellade come primo approdo e poi transitati verso altri
Paesi. E a dirlo è lo stesso premier greco Alexis Tsipras in un’intervista al
Financial Times, che in prima pagina titola “Tsipras segnala il suo sostegno
alla (cancelliera tedesca Angela) Merkel con la disponibilità a riprendersi i
richiedenti asilo”.
Robert Vignola, 28 giugno 2018
«In un’intervista con il Ft – scrive il
quotidiano stesso – Alexis Tsipras ha detto di essere aperto a un accordo
speciale con Berlino per limitare i movimenti secondari dei rifugiati che
arrivano alle frontiere sud dell’Ue ma poi si dirigono a nord verso la
Germania».
«Non ci importa il fatto che forse avremo
qualche ritorno dalla Germania se questo aiuterà a dare il segnale ai
trafficanti» che l’Europa sta affrontando i flussi migratori, ha detto il
premier greco al Ft, aggiungendo che ormai il regolamento di Dublino è «senza
vita».
La sensazione è che più di dare segnali (e
quali sarebbero, poi?) ai trafficanti, Tsipras si accontenti delle briciole per
cercare di nascondere il drammatico stato sociale in cui il Paese è sprofondato
sotto la sua guida, fin troppo morbida nell’eseguire i dettami dell’austerity.
Come dire: si chiama Atene, ma ha la sindrome… di Stoccolma.
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