Un
road-movie su due fratelli stranieri in patria, armati di una pistola e della
fede in Patty Pravo
Marianna Cappi
Dany ha
sedici anni, un coniglietto nella borsa e i soldi di una marchetta per
trasferirsi da Creta ad Atene e raggiungere il fratello diciottenne Odysseas.
Insieme, vogliono ritrovare il padre che li ha abbandonati da piccoli, farsi
dare ciò che spetta loro, compresa la nazionalità greca, e poi vincere un
talent show cantando una canzone di Patty Pravo, la passione della loro mamma,
morta di alcool e solitudine.
La Grecia,
culla del mondo e della tragedia, che un tempo lontano era governata dal
principio dell'ospitalità verso gli stranieri (la "xenia" del titolo)
e oggi vede crescere sempre più forte, politicamente, la destra xenofoba, non è
solo il contenitore di questo viaggio queer nelle contraddizioni dell'oggi, ma
è anche il genitore che manca ai suoi doveri, la madre che non sostenta, il
padre che non riconosce i propri figli, preferendo lo ius sanguinis allo ius
solis.
Dany e Ody
sono di origine albanese, Dany è omosessuale e sognatore, entrambi sono bambini
feriti che attraversano il bosco periglioso con una pistola e un leccalecca per
oggetti magici, una vecchia drag queen per padrino e un gigantesco sogno pop a
tenerli vivi. Un miscuglio agrodolce, questo, che rende il film qualcosa di
piuttosto unico e permea ogni aspetto, estetico e non. La cultura gay e quella
televisiva, il cinema d'autore (da Araki a Almodovar passando per le citazioni
di Donnie Darko e Charles Laughton) e Canzonissima, il fantastico e il
documentario (i protagonisti sono non professionisti), s'incontrano in una
terra di mezzo per raccontare con leggerezza, se non proprio col sorriso, la
grande tragedia contemporanea dell'immigrazione. Ma qual è, dunque, questa
terra di mezzo, che rende possibile la coesistenza del melodramma e della sua
parodia? Il sentimento. Eleggendo, infatti, il sentimento dell'amore fraterno a
faro nella nebbia, Koutras sceglie una strada contraria rispetto ai colleghi
cinico-tragici del cosiddetto nuovo cinema greco che inscenano l'aspetto algido
e mortifero della crisi sociale, spesso proprio a partire dalla disintegrazione
della famiglia, e opta invece per la musica, il colore e il palpito, senza per
questo rinunciare alla tensione e alla denuncia.
La mitologia
di Pazza Idea vede Patty Pravo come una dea e Dany e Ody come gli (anti)eroi di
cui narrare le gesta, e il road movie è allora il genere cinematograficamente
più indicato, per la sua naturale propensione al picaresco. Se la fusione tra
sogno e realtà può non essere di facile accettazione, almeno di primo acchito,
è bene ricordare che, non solo è la strada che Koutras ha scelto dall'inizio
della sua carriera, ma è anche la base del mito stesso, la fusione tra
inconscio e vita cosciente, tra storia e poesia.
Con Kostas Nikouli, Nikos Gelia, Aggelos Papadimitriou, Romanna Lobats, Marissa Triandafyllidou.
Titolo originale: Xenia
Drammatico, durata 128 min.
Grecia, Francia, Belgio 2014.
Officine Ubu uscita giovedì 28 agosto 2014.
Il film è stato presentato al Festival di Cannes 2014 nella sezione "Un Certain Regard".
ΙL TRAILER QUI:
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