Unite alla frase... "cosi si prende il caffè" a farmi venire l'idea per questo post.
A ispirarmi ulteriormente un libro bellissimo appena letto (e imperdibile per chi ha casa in Grecia) che si chiama Attic in Greece.
Per farla breve... Alexis e Austen (autore del libro) mi hanno ricordato quanto il caffè, in Grecia, sia molto più di una bevanda.
Il caffè, in Grecia, è infatti sinonimo di socializzazione, relax, noia, passione, litigi, riconciliazioni! Vediamoli allora insieme i principali significati di questa (o)scura bevanda:
Sono state queste immagini postate da Alexis Kilismanis
Inverno: in
inverno, e su di un'isola, il caffè è sinonimo di noia... Chiunque viva in
un'isola soggetta a ciclicità turistica (ovvero pazza, piena e frenetica in
Estate; letargica, vuota e lenta in Inverno) vi confermerà quanto detto. In
inverno, infatti, la mitologica tazza di caffè da bere in un tempo che oscilla
tra le 2 e le 3 ore è la rappresentazione stessa di un orologio che
tragicamente si rallenta rendendo lunghissime le giornate. E noi, da italiani
schizzati, ci chiediamo: "ma il caffé, in 3 ore, non va a male???"
Estate: in
estate, il caffé, si trasforma nel classico bicchierone di frappé! Diventa
allegria e compagno inseparabile di chiunque (anche di chi è alla guida di un
pulmino turistico e si rimpalla il bicchierone da una mano all'altra a seconda
delle curve e dei cambi di marcia da affrontare). Ma non finisce qui: il frappé
assurge addirittura a rappresentazione stessa di una perfetta greek summer! E
noi, da italiani copia e incolla, ci chiediamo: "ma perché quando poi ce
lo ribeviamo a Rimini, sto frappé, non ci sembra poi così buono?"
Elezioni: in
caso di elezioni il caffé, geolocalizzato in un tradizonale kafenion, diventa
la scusa per intavolare discussioni interminabili su chi sia il politico più
ladro; quello più incapace; quello più intrallazzato con l'Unione Europea. A
ciò si abbina l'immancabile sfida verbale tra chi è pro Unione Europea e chi è
assolutamente avverso a questa associazione a delinquere volta a schiacciare
economicamente e moralmente la Grecia. Ma il Gìgreco, sappiamo, è orgoglioso,
tenace e furbo e nessuna EU riuscirà a sconfiggerlo. E noi, da italiani
politicamente corrotti, ci diciamo: "bé, dai, allora i nostri politici non
sono i soli a meritare la ghigliottina"
Carte:
carte, komboloi, caffè... E' il vecchietto con la coppola che arriva alla
taverna, o al kafenion degli amici, portando magari un po' di frutta e di
verdura dell'orto. Li dà agli amici o al proprietario da cucinare. E poi si
siede, chiacchiera, passa il tempo della sua pensione pensando che, in fondo,
un cielo blu come quello della Grecia non lo ha mai visto. E che gli anni
passati in America o in Canada o in Australia per lavorare, quando in Grecia
non c'era lavoro, erano i più ricchi di soldi ma i più poveri di luce, di
calore, di filotimia. E allora lei - la luce - e lui - il caffé - sono la sua
vita e la sua essenza...
E noi, da
italiani cresciuti nei mitici anni Ottanta, semplicemente non possiamo
capire...
Δεν υπάρχουν σχόλια:
Δημοσίευση σχολίου