Τρίτη 30 Ιανουαρίου 2018

GRECIA, TSIPRAS: DA “RIVOLUZIONARIO” A SERVITORE DELLE BANCHE, DELLA GERMANIA E DEL FMI.

 

Redazione - Riportiamo, qui di seguito, un interessante articolo pubblicato sulla testata online “l’Antidiplomatico” riguardante la drammatica crisi economica che sta attraversando la Grecia:

30/01/2018

"Finalmente una luce in fondo al tunnel. Maurizio Pagliasotti, inviato da Atene per il diariodelweb, offre una panoramica ampia della drammatica situazione della Grecia attuale. Riporta il giornalista come “La Grecia di Alexis Tsipras è entrata nella «fase laboratorio»: vedere cosa succede ad un paese lasciato nelle mani dei creditori.”

Sono anni che come AntiDiplomatico vi scriviamo che la Grecia sia di fatto “il topo da laboratorio della Troika” a, distanza di tanti mesi, ci fa piacere vedere che altri inizino ad accorgersene.

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Sulla vergogna delle case all’asta, noi de l’AntiDiplomatico, insieme a Contropiano e pochissimi altri organi d’informazione vi avevamo dato notizia nei giorni scorsi. Scrive sempre Paglisotti: “Nel nuovo reame globalizzato la Grecia è il primo esperimento compiuto di «stato disciolto»: il governo della sinistra, solo pochi anni fa definito estremista, ha assunto il ruolo finale: l’assorbimento del conflitto sociale che si scatena a fronte di una colonizzazione. Il 2018 sarà l’anno dove l’esproprio della ricchezza pubblica e privata diventerà in Grecia molto più veloce, e aggredirà i rimasugli di patrimonio restanti. Gli immobili vengono messi all’asta e i compratori stranieri – banche, privati e perfino istituzioni – possono prendersi un’isola, un appartamento, una spiaggia, un’opera antica: qualsiasi cosa. Il tutto a prezzi stracciati, a meno del 5% del loro valore.”

Dal “salvataggio” imposto a Tsipras nel 2015 ad oggi, la resa senza condizioni alla Troika di chi aveva dato al paese una speranza di riscatto ha prodotto che, perfino le case, possano finire all’asta sul web. I ricchi ringraziano, poveri e classe media restano senza niente. E’ il regime dell’UE, bellezza. Nel paese la libertà di sciopero diventa oggi a rischio. “Di fatto in Grecia diventa illegale, perché per la proclamazione degli scioperi dovrà partecipare alle assemblee il 50% degli iscritti ai vari sindacati di categoria. E questa è solo l’ultima parte di un processo che ha già pesantemente colpito lo stato sociale, le pensioni, i salari, i beni pubblici, e il diritto del lavoro. Imbarazzante, tra l’altro, l’asse politico tra Alexis Tsipras e Emmanuel Macron: ennesima prova dello sbandamento culturale della sinistra incapace di inquadrare un orizzonte politico differente da quello dei banchieri.”

E la conclusione che sintetizza anni di informazione che come AntiDiplomatico vi abbiamo fornito: “L’esperimento greco, la palla di cristallo in cui si può vedere il futuro dell’Italia se non vi sarà una drastica inversione politica, è davanti a noi.”

Abbiamo riportato ampi stralci dell’articolo coraggioso di Pagliasotti che prova a rompere finalmente la cortina di ferro mediatica sulla Grecia, oggi protettorato della Troika.

Speriamo sia solo l’inizio".


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