Resta molto
difficile la situazione nell'isola di Samo, in Grecia, dove migliaia di
migranti e di richiedenti asilo vivono in campi di accoglienza sovraffollati.
La popolazione locale ha sempre accolto con generosità i nuovi arrivati, ma si
registra crescente tensione tra i residenti.
14/01/2018
"Anche loro sono vittime.
Cerchiamo di mostrare solidarietà, ma anche la Grecia è in una situazione
difficile. Non c'entra il razzismo in questo affare", spiega un residente.
"Prima camminavamo, correvamo, facevamo tutto. Adesso non è possibile
uscire di notte, non possiamo neanche camminare, ma è normale?", aggiunge
una donna. Molte organizzazioni umanitarie hanno chiesto di cambiare i
regolamenti e permettere ai migranti di lasciare le isole anche prima che la
loro richiesta di asilo venga approvata. Una procedura di asilo puo' richiedere
fino a 10 mesi. I migranti sono costretti a vivere in condizioni precarie, che
alimentano conflitti. "C'è stato un litigio tra ragazzi afghani e siriani,
si stavano battendo, e poi la polizia ne ha arrestato alcuni, è sempre la
stessa storia", racconta un migrante. Intanto oltre 300 rifugiati sono
stati trasferiti da Samo nelle città di Kavala e Atene, sulla terraferma. Tra
le persone trasferite privilegiati gli ammalati, donne incinte e famiglie con
bambini.
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