Circa 400 pullman carichi di manifestanti
provenienti da tutta la Grecia sono attesi oggi a Salonicco, dove domani
intorno alle 14 ora locale è prevista una grande manifestazione di protesta per
difendere l’identità della parola “Macedonia”.
21-01-2018
I manifestanti, infatti, temono
i progressi nei negoziati in merito alla disputa sul nome fra ex Repubblica
jugoslava di Macedonia (Fyrom) e Grecia e chiedono che le autorità di Skopje
smettano di utilizzare la parola “Macedonia” per definire il loro paese. La
questione del nome, ricorda il portale "Greek reporter", prosegue da
anni e ha impedito sinora alla Fyrom di accedere alle principali organizzazioni
come l’Unione europea e la Nato. Dopo una lunga fase di stallo i colloqui sono
ripresi e ieri l’inviato dell’Onu Matthew Nimetz in un’intervista a un media
macedone ha detto che si sta lavorando per “una soluzione composta che
soddisferà entrambe le parti”. Tuttavia, un recente sondaggio ha mostrato che
il 70 per cento dei cittadini greci non è favorevole all’utilizzo della parola
“Macedonia” in qualsiasi nuova proposta per il nome per la Fyrom che emergerà
dai colloqui.
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