Nel giugno di quest’anno, sui social media si sono
scatenati dibattiti accesi dopo che una studentessa ha dichiarato di essere
stata molestata sessualmente da un prete su un autobus pubblico, nella città
greca di Tessalonica [it]. Il post [el] virale su Facebook è stato avvalorato da un altro
passante che ha pubblicato delle foto dell’accaduto. Molti hanno scritto
commenti di supporto, mentre altri hanno accusato la studentessa di aver
inventato l’episodio e aver pubblicato foto false per “attirare attenzione e
pubblicità”.
9 ottobre 2017
Sebbene il sito web Hellenic Hoaxes avesse successivamente pubblicato un’analisi allo scopo di dimostrare la veridicità delle foto e dell’episodio, l’immediato scetticismo del pubblico riguardo le dichiarazioni della studentessa ha fatto discutere sulla questione più vasta, della violenza sessuale sulle donne nella società greca.
Sebbene il sito web Hellenic Hoaxes avesse successivamente pubblicato un’analisi allo scopo di dimostrare la veridicità delle foto e dell’episodio, l’immediato scetticismo del pubblico riguardo le dichiarazioni della studentessa ha fatto discutere sulla questione più vasta, della violenza sessuale sulle donne nella società greca.
Le storie di violenze sessuali non sono limitate alle
donne, ma coinvolgono anche uomini e ragazzi minorenni, come nel caso di un prete che ha inviato, attraverso i social media, messaggi a sfondo sessuale [en, come i link seguenti, salvo diversa indicazione]
a un ragazzo di 14 anni, o l’episodio ancora più sconvolgente di un bambino disabile violentato psicologicamente e sessualmente [el] dal direttore di una collegio del Pireo [it].
L’episodio di Tessalonica ha generato in rete discussioni
riguardo la mentalità di una società che incrimina la vittima —
soprattutto se la vittima è una donna. Molti hanno pensato che la maggior parte
delle critiche ricevute in rete dalla studentessa non siano frutto di una
riflessione, ma piuttosto di un giudizio avventato che ha utilizzato i suoi
capelli viola e la sua personalità come pretesto.
L’articolo su Medium [en], “Molestia sessuale in Grecia: La politica dello struzzo”, analizza
ulteriormente la frequenza di questo fenomeno nella società greca, e afferma:
…QUANDO LE FECERO
DOMANDE RIGUARDO L’ABUSO SESSUALE VERBALE, UNA DONNA AD ATENE HA DETTO “SUCCEDE
COSÌ SPESSO CHE NON RIESCO A RICORDARE UN EPISODIO IN PARTICOLARE”.
Secondo l’Istituto Europeo per l’Uguaglianza di Genere (EIGE), in Grecia, nel 2013 sono state registrate 234 denunce di stupro e
tentato stupro. I risultati del sondaggio del 2014 dell’ Agenzia
dell’Unione Europea per i Diritti Fondamentali mostrano che dall’età di 15
anni, 1 donna su 4 in Grecia è stata vittima di violenza fisica e/o sessuale e
che il 25% della popolazione greca conosce una donna vittima di violenza
domestica, all’interno della cerchia familiare e degli amici.
Nel 2006, la Grecia ha promulgato la Legge 3500/2006 – “Per combattere la violenza domestica” – che
criminalizza la violenza domestica, incluso lo stupro all’interno del
matrimonio. Tuttavia, nel Marzo 2017, il Guardian ha pubblicato un articolo mettendo in
evidenza una denuncia da parte diEquality Now che ha scoperto che in Grecia –
rispetto agli altri paesi – gli autori di violenza sessuale potrebbero, in
certe circostanze, essere legalmente esentati dalla pena, se la ragazza è
“ritenuta troppo giovane per acconsentire all’atto sessuale”.
Nel frattempo, alcuni utenti dei social media, come in
questo post pubblicato da Elena Milioti su Facebook, stanno rispondendo con
amara ironia al tema della discriminazione sessuale vissuta dalle donne [el]:
GUIDA ALLA
DENUNCIA DELLE MOLESTIE SESSUALI
1) NON DENUNCIARE UNA MOLESTIA SESSUALE DA PARTE DEL TUO EX O DEL TUO ATTUALE PARTNER SESSUALE. NON ESISTE.
2) NON DENUNCIARE UNA MOLESTIA SESSUALE SE SEI VESTITA IN MANIERA PROVOCANTE. TE LA SEI CERCATA.
3) NON DENUNCIARE UNA MOLESTIA SESSUALE SE SEI VESTITA IN MANIERA SEMPLICE. NESSUNO PUÒ ECCITARSI SE SEI VESTITA COSÌ.
4) NON DENUNCIARE UNA MOLESTIA SESSUALE SE SEI MAGRA. TE LA SEI CERCATA.
5) NON DENUNCIARE UNA MOLESTIA SESSUALE SE NON SEI MAGRA. LE DONNE GRASSE NON ECCITANO NESSUNO, QUINDI È IMPOSSIBILE CHE QUALCUNO TI ABBIA MOLESTATO SESSUALMENTE.
6) NON DENUNCIARE UNA MOLESTIA SESSUALE SE NON L’HAI DENUNCIATA IMMEDIATAMENTE. SE FOSSE SUCCESSO, L’AVRESTI FATTO SUBITO.
7) NON DENUNCIARE UNA MOLESTIA SESSUALE IMMEDIATAMENTE. NON C’È FRETTA. FA PASSARE UN PO’ DI TEMPO.
8) NON DENUNCIARE UNA MOLESTIA SESSUALE SE L’AGGRESSORE È PIÙ GRANDE DI TE. NON PUÒ ECCITARSI. SE CI SEI RIUSCITA, VANNE FIERA.
9) NON DENUNCIARE UNA MOLESTIA SESSUALE SE LA VITTIMA È MOLTO GIOVANE. È
GIOVANE E NON SA NULLA. INOLTRE, SAREBBE UN PECCATO DISTRUGGERE IL SUO FUTURO A
CAUSA DI UN MOMENTO DI SCONSIDERATEZZA.
10) NON DENUNCIARE UNA MOLESTIA SESSUALE ALL’INTERNO DELL’AMBIENTE LAVORATIVO. HAI OTTENUTO IL LAVORO ATTRAVERSO FAVORI SESSUALI SIN DALL’INIZIO.
11) NON DENUNCIARE UNA MOLESTIA SESSUALE SE SEI UNA TURISTA. LO FAI PER OTTENERE BENEFICI SOCIALI DAL TUO PAESE.
12) NON DENUNCIARE UNA MOLESTIA SESSUALE SE LAVORI NELL’INDUSTRIA DEL SESSO. SEI UNA PROSTITUTA. RICORDI?
13) NON DENUNCIARE UNA MOLESTIA SESSUALE SE FAI SESSO IN GENERALE. ANCHE TU SEI UNA PROSTITUTA.
14) NON DENUNCIARE UNA MOLESTIA SESSUALE SE È AVVENUTA PER STRADA. COSA CI FACEVI PER STRADA DA SOLA?
15) NON DENUNCIARE UNA MOLESTIA SESSUALE AVVENUTA SUL TRAM, SULLA METRO E SUI TRASPORTI PUBBLICI IN GENERALE. CHI MOLESTEREBBE QUALCUNO DAVANTI AD ALTRA GENTE?
16) NON DENUNCIARE UNA MOLESTIA SESSUALE SE È AVVENUTA IN UNA ZONA DESERTA. CHE CI FACEVI LÌ DA SOLA?
17) NON DENUNCIARE UNA MOLESTIA SESSUALE SE NE HAI LE PROVE. SE FOSSI STATA MOLESTATA REALMENTE, NON AVRESTI AUTO IL TEMPO DI RACCOGLIERE DELLE PROVE. IL TUO SANGUE FREDDO È SOSPETTOSO.
18) NON DENUNCIARE UNA MOLESTIA SESSUALE SE NON HAI ALCUNA PROVA. CHI POTREBBE MAI CREDERTI?
19) NON DENUNCIARE UNA MOLESTIA SESSUALE SE HAI BEVUTO UNA O PIÙ BIRRE. RICORDI MALE. ERI ECCITATA, MA L’HAI DIMENTICATO.
20) NON DENUNCIARE UNA MOLESTIA SESSUALE SE STAI PER DENUNCIARE UNA MOLESTIA SESSUALE. IN QUALUNQUE ALTRA CIRCOSTANZA. TI CREDERANNO.
Scritto da Veroniki Krikoni
Il post Le molestie sessuali in Grecia sono fondamentalmente un
problema delle donne é stato pubblicato su Global Voices Italia.
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