Σάββατο 8 Απριλίου 2017

Lo Stato cretese

Creta - Localizzazione
Lo Stato cretese (in greco Κρητική Πολιτεία) fu istituito nel 1898, a seguito dell'intervento da parte delle grandi potenze sull'isola di Creta.
Nel 1897 un'insurrezione aveva indotto l'Impero ottomano a dichiarare la guerra al Regno di Grecia, spingendo il Regno Unito, la Francia, l'Italia e la Russia ad intervenire sulla base del fatto che l'Impero ottomano non poteva più mantenere il controllo.
Istituzione dello Stato cretese Entro marzo 1897, le grandi potenze avevano deciso di ripristinare l'ordine nell'isola che fu sottoposta ad un comitato di quattro ammiragli. Il comitato rimase in carica fino all'arrivo del principe Giorgio, figlio del re di Grecia Giorgio I, come primo alto commissario (in greco: Αρμοστής) di una sorta di governatorato di Creta, il 9 dicembre 1898. Le forze turche erano state espulse nel corso del 1898, e fu istituito uno Stato autonomo di Creta, rimasto tuttavia formalmente sotto la sovranità ottomana. L'ordine era garantito da una forza militare internazionale.
Rivolta Therisos Il 13 dicembre 1898, il principe Giorgio di Grecia era arrivato nell'isola con un incarico di tre anni come alto commissario. Il 27 aprile1899 venne creato un "comitato esecutivo", di cui fece parte un giovane cretese di La Canea, Eleutherios Venizelos, come ministro della Giustizia. Tra il 1900, Venizelos e il principe entrarono in contrasto su numerose questioni di politica interna e sulla questione dell'Enosis, l'unione con la Grecia.
Venizelos si dimise nei primi mesi del 1901, e per i successivi tre anni, lui e i suoi sostenitori condussero un'aspra lotta politica contro il governo dell'alto commissario, portando ad una situazione di stallo politica e amministrativa. Nel marzo del 1905, Venizelos e suoi sostenitori, riuniti nel villaggio di Theriso, sulle colline fuori La Canea, costituirono una "Assemblea rivoluzionaria", che chiese riforme politiche e si pronunciò a favore dell'unione di Creta con la Grecia come un unico libero Stato costituzionale in un manifesto. La gendarmeria cretese rimase fedele al principe, ma numerosi deputati aderirono alla rivolta, e nonostante la promulgazione di una legge straordinaria il 18 luglio le forze militari non intervennero contro i ribelli. Il 15 agosto, l'Assemblea cretese votò a favore delle proposte di Venizelos, e le grandi potenze negoziarono un accordo, in base al quale il principe Giorgio si sarebbe dovuto dimettere e sarebbe dovuta essere promulgata una nuova costituzione. Nel 1906 alle elezioni il principe Giorgio ottenne la maggioranza, con 38.127 voti, contro i 33.279 di Venizelos, ma nel settembre del 1906 venne sostituito dall'ex primo ministro greco Alexandros Zaimis e lasciò l'isola. Funzionari greci sostituirono gli italiani nella organizzazione della gendarmeria, e fu iniziato il ritiro delle truppe straniere dall'isola, lasciando Creta de facto sotto il controllo greco.
Unione con la Grecia Il 24 settembre 1908, approfittando delle agitazioni interne in Turchia, e di una vacanza di Zaimis lontano dall'isola, i deputati cretesi dichiararono l'unione con la Grecia. L'atto non venne tuttavia riconosciuto internazionalmente fino al 1913, dopo le guerre balcaniche.
Con il trattato di Londra il sultano Mehmet V rinunciò formalmente ai suoi diritti sull'isola. In dicembre, la bandiera greca fu innalzata sulla fortezza Firkas di Candia, alla presenza di Eleutherios Venizelos e del re di Grecia re Costantino I.
La minoranza islamica, inizialmente rimasta sull'isola, fu successivamente trasferita in Turchia nel quadro di uno scambio generale di popolazione concordato nel trattato di Losanna del 1923 tra la Turchia e la Grecia.
Rivolta di Creta del 1897-1898
Antefatto La conquista di Creta da parte ottomana avvenne nel 1669, con la conquista di Candia (attuale Iraklio), ponendo così fine al veneziano regno di Candia e divenendo una provincia dell'impero ottomano. Dopo che la Grecia divenne indipendente nel 1821, Creta aspirò ad un'unione con essa, la popolazione dalla fine del XIX secolo si rivoltò più volte contro i turchi le rivolte più feroci furono nel 1866, 1878 e 1897-1898, sperando così di attirare l'attenzione delle grandi potenze in loro favore.
https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/2/26/Turkish-army-in-Chania.jpg/220px-Turkish-army-in-Chania.jpg1895: L'ultimo anno di dominazione ottomana
Soldati turchi ottomani a Creta nel1897-1898 con sullo sfondo le bandiere delle grandi potenze.
Nel 1895 il massacro degli armeni in Anatolia provocò un forte choc nell'opinione pubblica internazionale e le grandi potenze iniziarono ad interessarsi alla situazione di Creta. Il 3 febbraio 1895 dei rappresentanti delle diverse province cretesi (Apokoronas, Kydoniai, Sphakia,Retimo e Aghios Vasileios) si riunirono a Klema, presso La Canea, dove redassero un memorandum che fu inviato alla Grecia e alle grandi potenze, dove si domandava la designazione di un governatore cretese per l'isola e la protezione da parte delle potenze internazionali.[1] Sull'isola, per mostrare la sua buona volontà, la Sublime Porta rimpiazzò i governatori esistenti con il cretese Alexandre Karatheodoris.[2]
I cretesi d'origine greca furono favorevoli a questa nomina, non i loro coisolani turchi, che si organizzarono in bande terroristiche, perpetrando massacri di cristiani al fine d'obbligare Karatheodoris alle dimissioni. In risposta, gruppi di cristiani effettuarono rappresaglie contro i musulmani. L'Assemblea chiese il ripristino delle clausole del Patto di Halepa del 1878, favorevole ai cristiani. Alexander Karatheodoris si dimise il 18 giugno 1895.
L'insurrezione del 1897 indusse l'Impero ottomano a dichiarare la guerra al Regno di Grecia, spingendo il Regno Unito, la Francia, l'Italia e la Russia ad intervenire sulla base del fatto che l'Impero ottomano non poteva più mantenere il controllo.
Entro marzo 1897, le grandi potenze avevano deciso di ripristinare l'ordine nell'isola che fu sottoposta ad un comitato di quattro ammiragli. Il comitato rimase in carica fino all'arrivo del principe Giorgio, figlio del re di Grecia Giorgio I, come primo alto commissario (in grego:Αρμοστής) di una sorta di governatorato di Creta, il 9 dicembre 1898. Le forze turche erano state espulse nel corso del 1898, e fu istituito uno Stato autonomo di Creta, rimasto tuttavia formalmente sotto la sovranità ottomana in cui l'ordine era garantito da una forza militare internazionale.


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