I creditori internazionali della Grecia dovrebbero ''mettere fine agli
approcci punitivi del passato'': le divergenze esistenti tra Unione europea e
Fondo monetario internazionale (Fmi) stanno danneggiando l'economia greca. Ad
affermarlo e' il premier ellenico Alexis Tsipras.
''La Grecia sta finalmente voltando pagina'', ha dichiarato Tsipras in un
articolo pubblicato sul quotidiano statunitense ''The Wall Street Journal''.
Secondo Tsipras, l'economia greca ha registrato risultati eccellenti negli
ultimi due anni. ''E' vitale procedere con passi decisivi riguardo il debito,
in modo che nessun costo economico venga imposto ai contribuenti dell'Ue'', ha
sottolineato il primo ministro greco parlando poi del ''conflitto'' tra Ue e
Fmi sul debito ellenico come un elemento di rallentamento nel ritorno alla
crescita. ''L'Fmi potrebbe continuare a partecipare nell'attuale programma di
salvataggio della Grecia con un piccolo finanziamento per un anno'', ha
spiegato ieri il portavoce del governo Dimitris Tzanakopoulos. Tale questione,
secondo il portavoce, sarebbe attualmente oggetto di negoziati tra il governo
greco e i creditori internazionali. L'attuale programma di salvataggio della
Grecia, il terzo dall'inizio della crisi nel 2010, terminera' nel 2018. ''Con
l'Fmi e' in fase di discussione un piccolo programma di finanziamento, che
durera' per un anno e finira' nello stesso momento del programma del Meccanismo
europeo di stabilita', nell'agosto 2018'', ha dichiarato Tzanakopoulos citato
dal quotidiano ''Kathimerini''. Il portavoce ha infine auspicato la conclusione
quanto prima della seconda revisione dell'attuale programma di salvataggio, ma
sarà impossibile per il 22 maggio all'Eurogruppo.
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