Lo Stavros Niarchos Foundation fornisce un parco vetture nuovo (con 8 anni
di manutenzione inclusa) per rinnovare la flotta di veicoli nazionali, in panne
per i tagli alla sanità. L'età media delle macchine in circolazione è di 13
anni, un quarto sono fuori uso e nelle scorse settimane due persone sono morte
per i ritardi del servizio
MILANO - La famiglia Niarchos, storici armatori greci, va in soccorso del
fatiscente parco-auto di ambulanze della Grecia. L'allarme rosso nel settore
era scattato a inizio aprile. A Nea Skioni un uomo era morto d'infarto perchè
l'auto medica più vicina era a 80 km. (e un'ora e mezza di strada) di distanza;
a Ouranopouli un 38enne colpito da edema polmonare era deceduto perchè i
soccorsi erano arrivati due ore e mezza dopo. Un dramma che ha convinto la Stavros
Niarchos Foundation a varare un provvedimento d'urgenza: l'ente filantropico ha
stanziato 14 milioni per regalare 143 ambulanze nuove di zecca alla Grecia.
La ricchissima dinastia (il patrimonio delll'attuale patriarca Philip è stimato in 10 miliardi di euro) -
conoscendo gli effetti devastanti dei tagli della Troika sulla sanità ellenica
- ha messo a punto un servizio chiavi in mano che include la manutenzione: le
nuove auto saranno gestite, riparate e assicurate per 8 anni
dall'organizzazione. La Fondazione provvederà pure a digitalizzare il sistema
telefonico di Pronto soccorso. Una struttura obsoleta costretta a gestire 1,7
milioni di chiamate all'anno solo nella capitale Atene, dove il tempo medio di
intervento per le urgenze è oggi di 40 minuti.
Qualcuno sotto il Partenone ha storto il naso. Gli armatori hanno
prosperato anche negli anni di crisi del paese, grazie in particolare a una
norma scolpita nella costituzione che rende esentasse tutti i profitti delle
loro navi fatti all'estero. E nemmeno il governo di sinistra di Syriza è
riuscita a smontare questi privilegi. A caval donato, però, non si guarda in
bocca. La Confederazione dei proprietari di navi ha negli ultimi anni
volontariamente donato centinaia di milioni alle casse dello stato. E la stessa
Fondazione Niarchos ha costruito tra la capitale e il Pireo il maestoso Teatro
dell'Opera (a firma di Renzo Piano) che sarà regalato alla comunità. Le 143
nuove ambulanze sono però un dono ancor più gradito. La flotta attuale
dell'Ekak, il pronto soccorso pubblico, è a dir poco fatiscente: di 640 mezzi a
disposizione, 140 sono fermi in garage perchè non ci sono soldi per riipararli.
L'età media delle macchine è di 13 anni e
la percorrenza attorno ai 700mila chilometri. Gli stessi sindacati, dopo il
doppio incidente di inizio aprile, erano scesi sul piede di guerra con una
denuncia contro ignoti per la mancata manutenzione "in modo che ognuno si
prendesse le proprie responsanbilità".
di ETTORE LIVINI
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