Guerra al narcotraffico: operazione aeronavale in Italia e Grecia

di Apcom

Reggio Calabria (askanews) - Imponente operazione contro il narcotraffico della Guardia di finanza con una tonnellata e mezza di droga sequestrata nel Reggino e sette persone arrestate dopo un lungo inseguimento condotto sino in Grecia.

Questo il bilancio di un'operazione aeronavale internazionale che ha visto il coinvolgimento di reparti e assetti aereonavali di Grecia, Spagna, Portogallo e Italia.Tutto è iniziato il 6 aprile scorso nel Mar Ionio dove le Fiamme gialle, in cooperazione con la Guardia costiera greca e con assetti aerei Frontex coordinati dal Comando operativo aeronavale della Guardia di finanza di Pratica di Mare, hanno individuato nelle vicinanze della costa ionica un gommone che trasportava un grosso quantitativo di marijuana dall'Albania alla Locride.Le unità navali delle Fiamme gialle di Vibo Valentia hanno subito iniziato un inseguimento mentre il gommone si dava alla fuga. Inseguito ininterrottamente dalle coste calabresi fino a quelle del Peloponneso, alla fine la Guardia costiera ellenica, con l'assistenza di un aereo della Guardia di finanza schierato nell'ambito dell'operazione Frontex, ha fermato il gommone e arrestato gli uomini a bordo.Sul litorale della Locride i finanzieri hanno poi individuato il luogo dello sbarco e dopo un lungo rastrellamento della costa tra i comuni di Bianco e Africo, in provincia di Reggio Calabria, hanno sequestrato quasi 1.500 kg di marijuana. La droga, una volta immesso sul mercato, avrebbe fruttato un guadagno complessivo di oltre 10 milioni di euro.

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