Il gasdotto EastMed, dopo l'accordo di ieri raggiunto a Tel Aviv dai
ministri di Israele, Cipro, Grecia e Italia, sarà il più lungo gasdotto
sottomarino al mondo per trasportare il gas naturale da Israele all'Europa. La
primizia passa anche da un budget da 6 miliardi di euro che farà della Grecia
un hub energetico, e sarà pronto nel 2025: nel frattempo cambierà il panorama
complessivo in quella porzione di Mediterraneo.
L'obiettivo dell'opera è l'indipendenza dell'Ue dal gas russo che
attualmente viaggia con il North Stream. Al momento le variabili possono essere
rappresentate dalla insoddisfazione russa per il tramite di Ankara e da
eventuali interferenze legate ad azioni terroristiche. Per cui il primo step è
capire cosa accadrà a Cipro. E'la ragione per cui Parigi ha appena raggiunto un
accordo sulla difesa con Nicosia per cooperazione su sicurezza marittima,
pirateria e terrorismo.
Il ministro della difesa francese Jean-Yves Le Drian oggi, accogliendo
l'omologo cipriota, ha detto che la firma punta a migliorare ulteriormente il
ruolo di Cipro come perno di sicurezza e stabilità in tutta la regione del
Mediterraneo orientale. Al primo posto c'è la protezione delle piattaforme di
installazioni, trivellazione e pompaggio di gas off-shore, dato che sono
realistiche le minacce asimmetriche di quelle organizzazioni terroristiche che
hanno guadagnato l'accesso ai sistemi d'arma sofisticatissimi in grado di
colpire quegli obiettivi.
Per questo Tel Aviv ha in programma di installare nelle quattro nuove
corvette (costruite in Germania) il sistema missilistico Iron Dome, per
neutralizzare gli attacchi da Gaza. Le navi da guerra israeliane saranno
equipaggiate con il sistema missilistico Barak 8 progettato per fermare
attacchi spiù sofisticati come il Yakhont di fabbricazione russa.
Scritto da Paolo Falliro
Δεν υπάρχουν σχόλια:
Δημοσίευση σχολίου