Finalmente anche l'Ue batte un colpo sulla
vicenda incresciosa dei due militari greci detenuti da Ankara. In plenaria a Strasburgo
vota a maggioranza schiacciante (607 sì, 7 no e 18 astenuti) la risoluzione
B8-0194 / 2018 sulla violazione dei diritti umani e dello stato di diritto, per
i due soldati greci arrestati e detenuti in Turchia.
Si legge che il Parlamento europeo, con
riferimento agli sforzi del governo greco per assicurare il rilascio e il
ritorno dei soldati, chiede perché il tribunale turco ha deciso di continuare
la detenzione dei due soldati, perché i due soldati greci sono stati detenuti
in una prigione turca da più di un mese senza essere accusati di sapere perché
sono accusati.
Poiché precedenti casi analoghi di
valichi di frontiera casuali sono stati risolti in passato in pochi istanti,
invita le autorità turche a completare a il processo giudiziario e liberare i
due soldati greci trattenuti. Invita il Consiglio, la Commissione e il Servizio
per l'azione esterna e tutti gli Stati membri dell'UE a mostrare solidarietà
alla Grecia.
Invita le autorità turche a seguire
diligentemente le procedure giuridiche e a rispettare pienamente, per quanto
possibile, tutti i diritti umani sanciti dal diritto internazionale, compresa
la Convenzione di Ginevra. Incarica il suo Presidente di trasmettere la
presente decisione ai presidenti, ai governi e ai parlamenti della Grecia e
della Turchia, al servizio europeo per l'azione esterna, alla Commissione
europea, alle autorità competenti degli Stati membri e alla NATO.
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