Antiparos è
una piccola isola delle Cicladi tra resti antichi e camping di nudisti, dove
l’unico motto è “stare senza pensieri”.
Federica Calvo, 26 aprile 2018
Antiparos è
il posto giusto per passare l’estate e ora vi spieghiamo il perché.
Se state già
pensando alle vacanze e la Grecia è la meta in via di valutazione, non fate
l’errore più inflazionato sulla Terra. Se vi volete bene non scegliete le isole
gettonate dal turismo di massa altrimenti il rischio è quello di passare i
vostri attesissimi giorni di riposo condividendo la spiaggia con branchi di
ragazzini dagli ormoni in fermento freschi freschi di maturità. L’inferno
quindi. Noi vi abbiamo avvisato e vi proponiamo un’alternativa.
Tra le
incantevoli isole Cicladi ce n’è una davvero incredibile: è l’isola di
Antiparos.
Antiparos è
in realtà un arcipelogo composto da altre piccole isolette e solo un kilometro
e mezzo la distanziano dalla grande e conosciuta Paros dal cui porto principale
potrete prendere un piccolo e caratteristico vascello azzurro che con pochi
spicci e mezz’ora di tempo vi farà sbarcare tra i poco più 1000 abitanti, con
un po’ di fantasia ma neanche troppa, potete immmaginare tutte generazioni e
generazioni di pescatori.
Praticamente
deserta, la maggior parte della
popolazione risiede nel centro la Chora, ovvero l’unica via con qualche bar,
ristorante, negozio di artigianato e fruttivendolo. I pochi edifici esistenti
sono casette bianche e chiese dalla cupola blu cosparsi qua e là sui 35 metri
quadri dell’isola, il resto è solo natura incontaminata e spiagge dorate così
belle che dire “da cartolina” ti senti quasi in colpa perché è riduttivo.
Il consiglio
è quello di affittare uno scooter o un quod e avventurarsi tra i 57 km di costa
sentendovi un po’ Valentino Rossi e un po’ fuorilegge perché la patente a
quanto pare non è un requisito necessario per guidare. Per gli sportivissimi
c’è la possibilità di praticare windsurf, kitesurf e nolleggiare un kayak per
poi fermarsi a mangiare nelle ottime taverne specializzate in pesce fresco e
polpo di mare, il piatto forte dell’isola.
Ma Antiparos
non è solo litorali e ottimo pescado, è anche luogo di antiche rovine e siti da
scoprire. Tra questi c’è la Grotta di Antiparos che sorge su una collina
nell’area sud-orientale, i suoi 100 metri di profondità e i 411 gradini vi
separeranno dalla stalagmite più antica d’Europa e qualcuno vocifera ancora che
questa caverna fosse la casa del leggendario Polifemo. Se sul personaggio
dell’Odissea non abbiamo effettivamente nessuna prova, sulla divinità di Apollo
ci sono le antiche rovine di un tempio a lui dedicato risalente al VII A.C. in
un’isolotto chiamato Dispotiko, a soli 700m dalla costa sud-occidentale di
Antiparos.
Oggi
dell’antico centro di culto rimangono solo statue, ceramiche, monili d’oro e
pochi altri resti. Ma Antiparos riserva mille sorprese. La più sconvolgente è
stata passeggiare tra i pochi vicoletti del nucleo abitato e passare da uno
scorcio a un altro per poi ritrovarsi in un cinema all’aperto con una rassegna
di film d’autore. Per dire la proiezione del film noir “Ascensore per il
patibolo” sui muri delle case bianche in un’isola sperduta delle Cicladi rende
tutto molto insolito.
Il pezzo
forte dell’isola rimane il campeggio di Antiparos. ‘Camping Antiparos’ è un
piccolo villaggio nascosto situato a nord dell’isola costruito negli anni ’70
con canne di bambù e materiale grezzo. Ciò che è venuto fuori dalla sua
realizzazione è stato una piccola parte di mondo in cui le persone che
passavano di lì sperimentavano per il periodo della loro permanenza uno stile
di vita arcaico: libertà, natura e relax.
Al momento
il camping è diventato un luogo di ritrovo per i molti che ogni estate da tutto
il mondo scelgono di tornare in questo luogo magico e incontaminato per vivere
in stile primitivo i giorni di vacanza. Lo sanno bene le famiglie di
rastafariani che dondolati dal suono della musica raggae, che passano intere
giornate di pace e quiete.
Tende e
amache colorate abbelliscono il villaggio organizzato sia in cellette quadrate
di bambù, così da non dover rinunciare ognuno al proprio spazio di intimità,
sia in grandi spiazzi, per chi volesse fare più vita di comunità, e il
pavimento è la sabbia della spiaggia sui cui è collocato, spiaggia di nudisti,
ovviamente, per essere fricchettoni fino
alla fine.
Il tempo al
camping Antiparos è eterno, pare che le persone vivano lì da sempre senza i
problemi e l’affanno del grande mondo occidentale, non ci sono regole rigide a
parte la sola e la più importante riassumibile nel monito: rispetta l’ambiente e la tranquillità altrui.
Inoltre dista solo 10 minuti a piedi dal porto e dalla storica discoteca ‘La
Luna’ che dalle 2.30 a.m. in poi si
trasforma in una realtà suggestiva.
L’umore del
camping Antiparos rispecchia esattamente quello dell’intera isola la cui unica
fede è “stare senza pensieri”.
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