Secondo uno studio Uil
l'età pensionabile del nostro Paese è una delle più alte d'Europa. Oltre 2 anni
in più della media Ue. I più giovani in Francia e Svezia.
Più anziani alla meta. Per
gli italiani la soglia della pensione di vecchiaia è più lontana che nella
maggior parte degli altri paesi dell'Unione. In Europa l'età legale media di
accesso alla pensione, nel settore privato, per gli uomini è di 64 anni e 2
mesi mentre per le donne è di 63 anni. Si tratta di ben 2 anni e 5 mesi più
bassa rispetto a quella degli italiani (66 anni e 7 mesi) e 2 anni e 7 mesi più
bassa rispetto alle donne del nostro Paese (65 anni e 7 mesi).
ITALIA PENULTIMA IN CLASSIFICA.
A fotografare la situazione, un'indagine della Uil che in più riprese ha
chiesto di sterilizzare il prossimo adeguamento all'aspettativa di vita per
l'accesso alla pensione previsto per il 2019, che il segretario confederale
Domenico Proietti ha definito «Una vera e propria crudeltà per le lavoratrici e
i lavoratori». Gli italiani infatti, ha sottolineato l'indagine, sono al
penultimo posto in Europa dopo la Grecia, dove il requisito anagrafico
richiesto è pari 67 anni, «anche se questo è suscettibile di numerose deroghe
attualmente in vigore che possono abbattere l'età di accesso alla pensione fino
a 62 anni».
PENSIONATI PIU' GIOVANI IN
FRANCIA E SVEZIA. I pensionati più giovani d'Europa sono invece i francesi
(accesso a 60 anni per i nati prima del 1951, fino a 62 anni per i nati dal
1955 in poi). In Svezia, invece, è prevista una finestra compresa tra i 61 e i
65 anni di età entro la quale i lavoratori sono liberi di scegliere quando
andare in pensione. In 21 Stati europei su 28 è previsto comunque, a normative
vigenti, un innalzamento dell'età pensionabile con incrementi programmati o con
l'adeguamento alla aspettative di vita.
GERMANIA A REGIME SOLO NEL
2030. In Germania l'innalzamento progressivo avviene per coorti di età e
raggiungerà i 67 anni nel 2030 quando si stabilizzerà senza ulteriori
incrementi. In altri casi, è previsto un aumento prestabilito a prescindere
dalle caratteristiche del lavoratore, come avviene in Spagna dove nel 2027
l'età, con 38 anni e 6 mesi di contributi, sarà di 65 anni, con una
contribuzione inferiore sarà di 67. Altri stati ancora prevedono, invece il
solo allineamento dell'età pensionabile tra uomini e donne (in Austria dal 2033
saranno 65 anni per tutti).
ADEGUAMENTO AUTOMATICO
SOLO IN ITALIA. Il capitolo adeguamento dell'età in relazione all'aspettativa
di vita è previsto in Bulgaria, Cipro, Danimarca, Italia, Lituania, Portogallo,
Slovacchia, Olanda, Regno Unito. Ma ad esempio la Danimarca, si legge nelle
pagine dello studio, prevede un aggiornamento ogni 5 anni ed in Portogallo
l'adeguamento viene stimato anche in base al tipo di lavoro svolta. In Italia,
invece, tale adeguamento è automatico e periodico e sarà biennale a decorrere
dal 2019.
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