Guerra di Troia - Achille
cura una ferita a Patroclo, ceramica a figure rosse del pittore Sosias, 500
a.C. Berlino, Musei Statali
La Guerra di Troia nella Storia
La Guerra di Troia – la guerra che i principi achei condussero
contro la città di Troia – è una realtà storica. Ma chi erano gli Achei? E per
quali ragioni intrapresero una guerra contro Troia?
Verso il 2000 a.C., dalle
vallate del medio corso del Danubio, scesero verso la Penisola balcanica,
attraverso la Macedonia, gli Elleni (chiamati più tardi Greci dai Romani),
popoli indoeuropei che si dividevano in quattro gruppi, parlanti dialetti
diversi: Achei, Eoli, Ioni e Dori. Di questi quattro gruppi i primi a entrare
in Grecia furono gli Achei che si stanziarono nel Peloponneso.
Gli Achei, divenuti nel
tempo esperti marinai e abili mercanti, estesero il loro dominio nel bacino del
Mar Egeo; a un certo punto però la loro espansione commerciale a Oriente nel
Mar Nero si trovò a essere ostacolata dalla città di Troia, situata proprio
all’imbocco dell’Ellesponto. Di qui la guerra che si concluse con la completa
distruzione di Troia, incendiata, e con la sconfitta delle popolazioni dell’Asia
Minore, alleate dei Troiani.
Le ragioni della guerra di
Troia furono pertanto di natura
economica, commerciale ed egemonica.
Il merito di aver
accertato l’esistenza della città di Troia e di aver dimostrato che la guerra
non fu frutto della fantasia dei Greci e del loro maggiore poeta (Omero) fu di
Heinrich Schliemann, un archeologo tedesco che nella seconda metà dell’Ottocento
sulla collina di Hissarlik, l’area su cui doveva sorgere Troia, scoprì i resti
di una città più volte distrutta e ricostruita [Per un approfondimento leggi
Troia – Verità Storica e Leggenda clicca qui]
Ciò che viene narrato
nell’Iliade trae pertanto origine da un fatto storico: la città di Troia fu
davvero assediata, distrutta e incendiata dai Greci, probabilmente tra il 1220
e il 1200 a.C.
La Guerra di Troia nella
Leggenda
I racconti tramandati
dagli aedi hanno fatto sì che a un nucleo di episodi storicamente accertati si
sovrapponessero componenti leggendarie e mitologiche, fino a dare una visione
del tutto fantasiosa delle cause stesse del conflitto.
Così come narrata
nell’Iliade, la guerra di Troia ebbe inizio a causa del rapimento di Elena,
regina di Lacedemone (la futura Sparta), ritenuta la donna più bella del mondo,
per mano di Paride, figlio di Priamo, re di Troia.
Il re Menelao, marito di
Elena, per vendicare l’offesa subita, chiede l’aiuto di Agamennone, suo
fratello e re di Micene, e di tutti gli altri principi achei.
La flotta salpa verso
Troia dove ha inizio l’assedio. I Troiani resisistono per nove anni, ma nel
decimo Troia viene conquistata grazie all’astuzia di Ulisse, il re di Itaca.
Ulisse, infatti, fa
costruire un grande cavallo di legno, il cavallo di Troia, nel ventre del quale
nasconde i più valorosi soldati achei. Grazie a uno stratagemma il cavallo
viene fatto entrare nella città di Troia. Durante la notte gli Achei escono dal
loro nascondiglio e, aiutati dai compagni che hanno finto di partire,
incendiano e distruggono la città.
Δεν υπάρχουν σχόλια:
Δημοσίευση σχολίου