L’OCSE ha pubblicato un
focus sugli stipendi di maestri e insegnanti del vecchio continente, messi in
relazione a quelli dei docenti universitari.
Nel focus, come riferito
da Repubblica, si evidenzia che i salari hanno un impatto diretto su
preparazione e motivazione dei docenti (quest’ultima persa da molti insegnanti
del nostro Paese).
Dal focus emerge che, in Italia, le retribuzioni degli
insegnanti sono diminuite di 7 punti percentuali dal 2004 al 2015, diversamente
che negli altri Paesi europei. In Germania, ad esempio, gli stipendi sono
cresciuti del 10%, mentre in Irlanda la crescita è stata addirittura del 13%.
Soltanto in Francia e in Grecia (-30%), gli insegnanti hanno
condiviso il destino dei colleghi italiani, registrando un calo delle
retribuzioni pari al 5% per i francesi e al 30% per i greci.
Intanto, Miur e sindacati
sono al lavoro per il rinnovo del Contratto che, secondo l’accordo del 30
novembre, dovrebbe determinare un incremento di 85 euro lordi medi mensili dal
2018, cifra che non risolve certo il problema.
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