La grave crisi che ha colpito la Grecia ha fruttato, alla Germania, 1,34 miliardi di euro.
Grazie a crediti e acquisti di bond di Atene la Germania
ha guadagnato dalla crisi greca almeno 1,34 miliardi di euro. Lo ha detto il
ministero delle finanze di Berlino rispondendo a un'interrogazione dei Verdi
In che modo? Grazie a crediti e acquisti di bond di
Atene. Il dato è stato diffuso dal ministero delle Finanze tedesco, in risposta
a un'interrogazione dei Verdi. Come scrive la Sueddeutsche Zeitung il guadagno
per i prestiti della banca statale Kfw è stato di 393 milioni, mentre per
l'acquisto di titoli di Stato dalla Bce i profitti dal 2015 ammontano a ben 952
milioni.
Sven-Christian Kindler (esponente dei Verdi) ha duramente
criticato il comportamento tedesco nei confronti della Grecia: "Sarà anche
legale che la Germania guadagni sulla crisi della Grecia, ma non è legittimo
nel senso morale della solidarietà". In altre parole, dopo aver bacchettato
per anni un Paese, costringendolo a sacrifici durissimi per ottenere il tanto
agognato "salvataggio", si scopre che Berlino ha guadagnato dalle
lacrime e sangue di Atene.
Intanto oggi si apprende che la Commissione Ue ha
raccomandato al Consiglio di chiudere la procedura per deficit pubblico
eccessivo. È la notizia a lungo attesa sia da Atene che nelle altre capitali,
il segnale (questa l’interpretazione corrente) che i programmi di salvataggio
all’insegna dell’austerità danno frutti. "Questa tappa è il risultato
degli sforzi considerevoli fatti dal paese in questi anni per consolidare le
finanze pubbliche e dei progressi compiuti per attuare il programma
concordato", indica la Commissione europea. Così resteranno solo tre paesi
sotto procedura per deficit eccessivo: Francia, Spagna e Regno Unito.
La Grecia, però, ha chiesto altri soldi, stavolta al
Fondo monetario internazionale. Il governo di Atene ha inviato all'Fmi una
richiesta per un perstito da 1,6 miliardi di euro, proponendo in cambio la
realizzazione di una serie di riforme, comprese la limitazione del diritto di
sciopero e la liberalizzazione di varie professioni. A scriverlo è il
quotidiano ellenico Kathimerini. Tra gli impegni dell'esecutivo, anche quello
di adottare nuove misure di austerità nel caso non vengano raggiunti gli
obiettivi finanziari del terzo pacchetto di salvataggio, oltre a quello di
porre un tetto ai contratti a tempo determinato nel settore pubblico per gli
anni 2017 e 2018.
Δεν υπάρχουν σχόλια:
Δημοσίευση σχολίου