Prosegue
la nostra rassegna sulla bellissima Grecia e le sue meravigliose isole. Luoghi
fantastici da vedere almeno una volta nella vita. Ognuna con le sue
caratteristiche originali. Dopo la guida generale delle Cicladi e quella alle
isole meno turistiche, vogliamo portarvi alla scoperta di Paros, o Paro in
italiano.
Paros è
la terza isola delle Cicladi per dimensioni, con circa 196 km² di superficie,
dopo Naxos e Andros. Le sue coste si estendono per 120 chilometri. Ha un
territorio prevalentemente montuoso, come tutte le Cicladi, anche se meno aspro
della vicina Naxos. La cima più alta dell’isola, sui monti Profitis Ilias
raggiunge i 771 metri sul mare. Come le altre Cicladi ha un territorio brullo,
con poca vegetazione, concentrata soprattutto nella parte centrale. Le rocce di
Paros sono principalmente di granito e marmo, caratteristica che ha reso l’isola
importante per le sue cave di marmo bianco, tuttora presenti, che rappresentano
ancora parte della sua economia. Anche se l’attività principale oggi è il
turismo.
L’isola
di Paros fu abitata fin dalla preistoria. Al centro della civiltà micenea, come
le altre Cicladi, fu in seguito coinvolta nelle guerre tra Ateniesi e Persiani,
alleata con questi ultimi. Fu conquistata dai Romani e poi da Bizantini.
All’inizio del XIII secolo fu conquistata dai veneziani e inclusa nel Ducato di
Naxos. Nella sua storia fu soggetta a numerose incursioni e devastazioni ad
opera dei pirati. Paros è la patria del poeta Archiloco.
Il
capoluogo dell’isola di Paros è la città di Paroikia o Parikia, sulla costa
nord-occidentale, la seconda città più importante è Naoussa, sula costa nord.
Alti centri abitati sono Marpissa, nei pressi della costa orientale e il suo
porto di Piso Livadi, Lefkes nell’entroterra, Aliki, sulla costa meridionale.
Isole
della Grecia: cosa vedere a Paros
L’isola
di Paros offre scorci incantevoli, tra bellezze naturali, villaggi di casette
bianche tipiche delle Cicladi e porticcioli con le barchette dei pescatori,
oggi soprattutto utilizzati per attività turistiche.
Arrivati
sull’isola, la prima visita è quella alla città di Paroikia, grazioso centro
abitato che si sviluppa tra stradine e vicoli tra le tradizionali casette
bianche dalle porte e finestre azzurre. La parte più alta, quella che offre una
vista splendida sul porto è Kastro, il castello dove si trovano i resti di una
fortezza dei Franchi, una torre veneziana e alcune case caratteristiche intorno
alle rovine. Vicino al castello sorge la chiesetta di Agios Konstantinos,
mentre verso l’interno si trova la Basilica della Madonna di Katapoliani
(Panagia Ekatontapiliani, Madonna delle cento porte) chiesa bizantina con
mattoni a vista, una parte più antica, la cappella dedicata a San Nicola,
risalente al IV secolo d.C., diversi mosaici e importanti icone all’interno. Il
complesso religioso ospita anche il Museo bizantino. Da visitare vicino alla
basilica, il Museo Archeologico di Paros, con importanti reperti di epoca greca
antica e romana. A su del porto da vedere la graziosa chiesetta di Agia Anna.
La città di Paroikia è piena di negozi di abbigliamento, soprattutto per il
mare, ristoranti, taverne e locali.
Basilica
della Madonna di (Andrant 83, CC BY-SA 4.0,
Wikicommons)
Nel nord
dell’isola, la città di Naoussa si affaccia su una grande baia, con un colpo
d’occhio ad effetto sulla schiera di casette bianche affacciate sul porto.
Nonostante lo sviluppo turistico, con i tavoli delle numerose taverne sulle
banchine, il porto di Naoussa è ancora dedicato alla pesca, una delle principali
attività economiche della cittadina. Le tante barche e barchette di pescatori
conferiscono al porto di Naoussa un aspetto molto caratteristico e autentico.
Da vedere. Sulla punta della banchina ovest del porto sorge, tra le taverne e i
negozi, la deliziosa chiesetta bianca di Agios Nikolaos.
A metà
strada tra Paroikia e Naoussa si trova il Monastero di Longovarda o
Loggovardas, il più importante dell’isola, fondato nel 1638 dal monaco
Christoforos Paleologos di Naoussa. Si tratta di un monastero fortificato,
interamente bianco, ed è un grande complesso che ospita una biblioteca, una
foresteria, laboratori di artigianato e tipografie artigiane. Conserva antichi
manoscritti, icone presiose e affreschi del XVII secolo, l’ingresso però è
riservato solo agli uomini, alle donne è vietato l’accesso. Sull’isola di Paros
si trovano altre chiesette bizantine e monasteri ortodossi sparsi sul
territorio.
Al centro
dell’isola di Paros sorge il caratteristico villaggio di Lefkes. Da visitare
qui, oltre alle chiese, il Museo del Folklore, con antichi oggetti dell’arte
popolare. Altra tappa irrinunciabile è il villaggio di Marpissa, nei pressi
della costa orientale, insieme il vicino porto di Piso Livadi con la sua
spiaggia, considerata una delle migliori al mondo per il windsurf, sport molto
popolare sull’isola di Paros. Anche il villaggio di Aliki, sulla costa
meridionale, è famoso per le sue spiagge, dove si affacciano pittoresche
taverne che servono pesce fresco.
Infine,
da non perdere la Valle delle Farfalle, a circa 6 km a Sud di Paroikia, nei
pressi del villaggio di Psichopiana. Una zona da visitare in primavera quando
centinaia di farfalle di tutti i colori riempiono la valle, volando di fiore in
fiore.
Tra le
spiagge più belle di Paros segnaliamo anche: Livadia, Aghios Fokàs, Krios,
Marcello e Agia Irini, a Paroikia; Kolimbithres, Monastiri, Langeri, Santa
Maria, a Naoussa; Ambelas o Ampelas, sula costa nord-orientale; Logaras a Piso
Livadi; Pounda, Golden Beach a Chrisi Akti, Drios sulla costa sud-est e Aliki a
sud.
Paros è
famosa per il vino di produzione locale, sia bianco che rosso.
Isole
della Grecia: come arrivare a Paros
In aereo.
Paros è dotata di un piccolo aeroporto nazionale raggiungibile solo con i voli
interni provenienti da Atene, gestiti dalla compagnia Olympic Airlines. Oppure
si può arrivare in aereo fino a Mykonos e raggiungere Paros in aliscafo o
catamarano veloce.
In nave.
Più facile arrivare sull’isola con i traghetti o gli aliscafi veloci in
partenza dal porto del Pireo. I traghetti partono anche da Lavrio (Laurium) e
gli aliscafi da Rafina.
Sull’isola
le principali località sono collegate con l’autobus. Oppure come avviene su
molte altre isole della Grecia ci si sposta in scooter o auto a noleggio.
VIDEO:
Isole della Grecia, guida di Paros
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