Colombia e Grecia si affrontano allo stadio Minerao di Belo Horizonte nella gara che inaugura il Girone C. Due formazioni completamente diverse tra loro con i Sudamericani che presentano diversi elementi di notevole classe e con una forza fisica straripante, mentre i Greci oppongono compattezza di squadra ed esperienza. Una gara che pur con un pronostico che appare abbastanza scontato, potrebbe riservare invece delle sorprese.
Al via il gruppo C con il
match che vede di fronte la quotata Colombia e un Grecia che, nonostante non
venga accreditata al passaggio di turno, non è nuova a sorprese.
Colori del tifo colombiano
Tra le due squadre un solo
precedente, anche se piuttosto datato, con un amichevole andata in scena nel
lontano 1994, con i Sudamericani che si imposero 2-0, grazie alla reti di
Gaviria e dell'ex Napoletano Rincon.
La Colombia di Pekerman
viene da un girone di qualificazione che l'ha vista al secondo posto, dietro
alla sola Argentina ed ha quindi i favori del pronostico nel proprio gruppo che
comprende anche Costa d'Avorio e Giappone. Pekerman si duole certamente del
pesante infortunio che lo ha privato del suo attaccante di maggiore peso ed
esperienza internazionale, Radamel Falcao, ma lo può rimpiazzare agevolmente
con Jackson Martinez, cercato inutilmente dal Napoli o con Gutierrez, senza
scordare il giovane Bacca che nel corso dell'ultimo anno si è messo in evidenza
nel suo club (21 le reti con il Siviglia, dopo le 28 l'anno prima con il Club
Bruges).
La formazione di Pekerman
è molto efficace anche sulle corsie laterali dove dispone della fantasia e
tecnica sia di Rodriguez che del viola Cuadrado, ai quali è possibile fare
qualche appunto solo per la fase difensiva. Molta Italia, comunque, nella
squadra dei Cafeteros come dimostra la coppia centrale di difensori Yepes e
Zapata, Guarin e Zuniga, anche se quest'ultimo appare un po' in calo e potrebbe
non partire titolare. In panchina spazio anche per il cagliaritano Ibarbo e
l'ex Pescarese Quintero.
La Colombia torna a
partecipare ad una fase finale del Mondiale dopo 16 anni, e questa grande
aspettativa che si respira nell'ambiente, dovuta anche al sorteggio che le ha
riservato un girone tra i meno proibitivi, potrebbe essere l'unico punto a suo
sfavore. Pekerman nelle dichiarazioni dei giorni scorsi si è detto sicuro
dell'impegno dei suoi, anche per sostituire al meglio Falcao, con l'obiettivo
di fare più strada possibile, iniziando appunto con una vittoria nel match
contro la Grecia.
La formazione ellenica dal
canto suo ha ottenuto un buon risultato, se paragonato al potenziale a
disposizione del tecnico, il Portoghese Santos, che dovrebbe lasciare la
nazionale ellenica alla fine del mondiale. La Grecia, inserita nel gruppo G
europeo, ha ottenuto gli stessi punti della Bosnia, arrivando seconda solo per
la differenza reti ed ha poi battuto nello spareggio la Romania vincendo in
casa e pareggiando in trasferta. Il CT lusitano ha a disposizione una rosa
molto esperta, ma anche tra le più anziane dell'intero mondiale, della quale
fanno parte anche 6 giocatori che militano nella nostra serie A. Tra i
convocati ci sono ancora Karagounis, visto anche in Italia, e Katsouranis, che
facevano parte della formazione che dieci anni fa vinse a sorpresa l'Europeo.
Mitroglu, la stella della formazione ellenica è un po' in ribasso ed in questa
stagione non ha fornito il consueto apporto di reti al Fulham. Tra gli
"Italiani" in campo sicuramente il giallorosso Torosidis, mentre sono
in ballottaggio sia Kone che Christodoulopoulos. Solo panchina, invece, per il veronese Moras,
il talentuoso genoano Fetfatzidis e l'ex pupillo zemaniano Tachtsidis.
Il CT greco opterà per una
difesa a 4, mentre in attacco a spalleggiare Mitroglu troverà posto Samaras. Il
difensore del Borussia Dortmund, Papastathopoulos si dice convinto di poter
ambire almeno al passaggio del turno rimarcando come la propria squadra arrivi
all'esordio mondiale un buona forma.
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