Il festival indipendente festeggia
la sua quinta edizione, dando voce al cinema alternativo. Avrà luogo dal 14 al
19 luglio sull’isola di Siro
di Vassilis Economou
(Tradotto dall'inglese)
Un’immagine di una precedente edizione del
Syros International Film Festival
Il Festival Internazionale del Cinema di Siro
(SIFF) festeggia la sua quinta edizione in nome dell’espressione americana
“cracking up” (che significa sia “scompisciarsi dal ridere”, sia “avere un
esaurimento nervoso”). L’evento cinematografico sperimentale e indipendente,
che si terrà dal 14 al 19 luglio sull’isola di Siro, metterà in mostra, con
proiezioni, performance, workshop ed eventi musicali, una serie di momenti che
vanno dall’inquietante all’esilarante, fino al bizzarro e al delirante,
allontanandosi inevitabilmente da quella che è la percezione della “normalità”.
Come ogni anno, varie espressioni del festival
saranno disseminate per tutta l’isola, tra cui dei cinema all’aria aperta e una
miniera dove gli spettatori potranno godere dell’esperienza esclusiva di vedere
un film attraversandone i suoi confini. Il noto regista tedesco Peter
Fleischmann terrà una master class, mentre i suoi film Havoc (1972) e Weak Spot
(1975) saranno oggetto di due proiezioni speciali. Il SIFF ospiterà un workshop
sulla stop-motion dell’avanguardistica cineasta e artista americana Martha
Colburn. Anche il regista e antropologo Philip Cartelli e Mariangela
Ciccarello, presenteranno i progetti a cui stanno lavorando.
La line-up del quinto SIFF si gioca tutta sul
piano del cinema sperimentale e alternativo, e non si limiterà a titoli
recenti. Il film d’apertura sarà Symptom di Angelos Frantzis mentre il luogo
più caratteristico del festival, l’area drive-in, sarà dedicata al voyerismo,
con il classico greco Nightmare (1961) di Erricos Andreou oltre che Peeping Tom
(1960) di Michael Powell. In ultimo, un momento importante tra quelli musicali
sarà la proiezione speciale del film muto giapponese A Page of Madness (1926)
di Teinosuke Kinugasa, con una performance live di musica elettronica di Yves
Tumor, a cui il festival ha commissionato la composizione di una nuova colonna
sonora.
Δεν υπάρχουν σχόλια:
Δημοσίευση σχολίου