La 23sima edizione del Festival di Danza comincia questa
settimana nella città di Kalamata (14-23 luglio ). L’edizione di quest’anno è
dedicata alla “grande dame” della danza greca Zouzou Nikoloudi che ha sostenuto
il Festival sin dal suo inizio nell’occasione del 100° anniversario della sua
nascita.
Quest’anno il festival ospiterà 8 gruppi stranieri di
danza moderna e 4 greci, un seminario, 3 laboratori, 2 masterclass e 6 eventi
aperti paralleli (proiezioni cinematografiche, un concerto di pianoforte) e
programmi educativi. Per la prima volta sono presentati in Grecia gruppi e
coreografi come Moving Into Dance Mophatong con Jessica Newpen (Sudafrica), il
gruppo di Helena Francin e Ori Flomin (Svezia), il gruppo di Marina Mascarell
(Spagna, Hollanda), di Andie Butrus (Araboisraele) e di Andrea Constanzo
Martini (Italia), di The Vertigo Dance Company.
I due temi principali del Festival sono la necessità di
cambiamento delle condizioni e degli atteggiamenti sociali attraverso conflitti
dinamici o preoccupazioni pacifiche e l’approfondimento del dialogo tra la
danza contemporanea e l’ espressione tradizionale. Gruppi come il Centro
Coreografico Nazionale - Balletto di Lorena, presentano le opere di coreografi
che hanno segnato la danza contemporanea (come Trisha Brown, Merce Cunningham,
MAtilde Monnier) e partecipano anche gruppi come CCN2- Centro Coreografico
Nazionale di Grenoble, Haris Mantafounis, ZHTA, Creo e tanti altri.
Da questo punto di vista il 23 ° Festival, poliedrico e
multiforme partecipa alla riflessione contemporanea ed offre piacere estetico
di un livello superiore, intrattenimento e conoscenze.
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