Francesco
del Cossa - San Giovanni a Patmos, dettaglio - Vetrata - 1467 – Chiesa
Patmos una delle isole più
spettacolari della Grecia, famosa per la sua bellezza selvaggia e la forte
impronta storico-religiosa. Infatti, viene chiamata l’isola dell’Apocalisse
perchè l’ultima e la più mistica parte della Bibbia fu scritta proprio qui.
di Stefania Lombardi
Moni Ayiou Ioanni
La Grecia offre
l'imbarazzo della scelta per e mete dove andare in vacanza al mare. Tante isole
affascinanti, con un mare incantevole la rendono una delle destinazione più
amate dell'estate. Oggi vi parliamo di Patmos una delle isole più
spettacolari del Dodecaneso. Situata a nordest, è circondata
da Leros, le isole Cicladi di Naxos e Mykonos. Il clima è
eccezionale con un’estate molto lunga, secca e calda dove le temperature
superano facilmente i 35° ma grazie al costante e leggero vento si sopportano
abbastanza bene. L'isola è famosa per la sua bellezza selvaggia e
la forte impronta storico-religiosa. Infatti, viene
chiamata l’isola dell’Apocalisse perchè l’ultima e la più mistica
parte della Bibbia fu scritta proprio qui.
Scoprire l'isola di Patmos
Chora. Foto da
Wikipedia
L'isola greca di Patmos è
custode di una storia molto importante. L'isola è ricca di cultura
Bizantina, ma presenta anche un aspetto naturalistico particolare per le sue
origini vulcaniche che le hanno donato strane conformazioni rocciose ed un
interno ricco di vallate fertili.
Grotta dell’Apocalysse
Hora o Chora è la
capitale dell'isola di Patmos ed insieme al Monastero e alla Grotta
dell’Apocalysse, dal 1999 sono sotto la protezione dell’UNESCO. Hora si
sviluppa sulla cima di una collina che domina tutta Patmos e costituisce
l'insediamento più antico di tutta l'isola. L'attrazione principale è
il Monastero si San Giovanni, ex fortezza medioevale che domina dalla cima
della Chora con le sue possenti mura in pietra, in netto contrasto con la cascata
di casette bianche ai suoi piedi.
Panorama
Profitis Elias
A metà strada
tra Chora e Skala, vi è la già citata grotta dell’Apocalisse,
dove l’Apostolo Giovanni, in esilio, scrisse l’ultimo libro
della Bibbia ascoltando la voce di Dio uscire da una spaccatura nella
roccia. Attorno alla grotta fu successivamente costruita una cappella, ora
serve scendere quaranta scalini ed entrare in questa minuscola chiesetta per
arrivare alla grotta. Sorvegliata da preti ortodossi, s'intende. L'ingresso
costa 4 euro a persona per i maggiorenni.
Le spiagge di Patmos
in foto: Patmos – Livadi .
Foto da Wikipedia
La cosa più incantevole di
Patmos sono senza dubbio le spiagge. Iniziamo dalla spiaggia
di Agriolivadi: uesta piccola e graziosa spiaggia si trova a circa 8
chilometri dalla Chora e a soli tre da Skala. E' una spiaggia di
sabbia e ciottoli e intorno si può godere dell’ombra di alcune piante che
garantiscono riposo e tranquillità nelle ore più calde della giornata. Una
delle spiagge più popolari di Patmos è Kambos, un litorale lungo e
sabbioso, dotato di tutti i comfort. A cinque chilometri da Skala si trova la
spiaggia di Grikos, litorale dell'omonimo paese. La spiaggia ha una parte
in ciottoli e una parte in sabbia e ha anche la solita cornice di alberi. Se
cercate una spiaggia Wild, quella di Livadi Geranou, fa al caso vostro.
Una spiaggia selvaggia, sabbiosa con l'acqua di un'inteso blu, con di fronte
un'isoletta che si può raggiungere a nuoto.
Psili Ammos, si trova
a 10 chilometri a sud-ovest di Chora, ed è una delle più belle spiagge di
Patmos. E’ una baia sabbiosa con sabbia bianca e l’acqua è di un
azzurro caraibico. L’unico problema è rappresentato dal fatto che per
raggiungerla occorre viaggiare fino all'estremità dell’isola in auto o scooter
e poi camminare per circa 30 minuti con un notevole dislivello. Altra spiaggia
incantevole è quella di Petra, in parte organizzata ed in parte selvaggia.
Infine ricordiamo la spiaggia di Diakofti, una piccola baia appartata
con l’acqua straordinariamente trasparente.
Come arrivare a Patmos
Patmos non è dotata di
aeroporto e il modo più veloce per raggiungerla dall'Italia è
arrivare a Kos con un volo diretto dalla nostra
penisola. Arrivati a Kos, si può approfittare delle coincidenze con le
corse marittime assicurate da catamarani e traghetti. Questa soluzione è
al momento quella che permette di arrivare a Patmos col minor numero di scali
intermedi e di pernottamenti extra.
Un'altra opzione è quella
di volare su Samos, che è collogata direttamente da Venezia con
Volotea e da qui prendere un traghetto o un aliscafo in
coincidenza. O ancora, si può volare su Rodi, collegata direttamente
da molti aeroporti e proseguire per l'isola via mare, anche se il tragitto è
leggermente più lungo.
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