I profitti del settore
turistico in Grecia sono realizzati sulla pelle dei lavoratori sfruttati: con
questa motivazione i sindacati del settore organizzano uno sciopero nazionale
questo giovedì nel bel mezzo della stagione estiva. Si fermano personale di hotel,
camerieri e altri dipendenti del comparto che quest’anno dovrebbe incassare 14
miliardi di euro grazie a un numero record di visitatori, oltre 30 milioni,
ossia il 7% in più rispetto all’anno scorso.
Il turismo greco cresce
perché Paesi come Turchia e Egitto vengono evitati per il timore di attentati.
Ma questo boom non avvantaggia i lavoratori, molti dei quali sono costretti a
turni estenuanti per salari infimi, circa 600 euro al mese, spesso versati in
ritardo. Molti sono lavoratori stagionali che si ritroveranno senza impiego una
volta finita la stagione estiva a settembre.
Un posto di lavoro su
cinque in Grecia è legato al settore turistico che rappresenta il 20% del
prodotto interno lordo, secondo il Word Travel&Tourism Council.
Il video qui:
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