Grecia, volano i neo-nazisti e i comunisti
E' ufficiale. Il popolo greco è stanco di Tsipras e del suo partito Syriza.
Il primo ministro di Atene era salito al potere promettendo una svolta e poi si
è inchinato alla Ue e alle politiche di austerità. E questi sono i risultati...
Il maggiore partito dell'opposizione in Grecia, Nuova democrazia (Nd),
avrebbe 13,2 punti percentuali di vantaggio su Syriza, principale forza
politica della coalizione governativa se si andasse a votare adesso. E' quanto
emerge dal risultato determinato dalla media di quattro recenti sondaggi
condotti da quattro centri di ricerca del paese, secondo quanto scrive il
quotidiano "Kathimerini". La popolarita' del partito Nd e' cresciuta,
passando dal 27,3 per cento dell'inizio 2016, al 30,7 per cento dell'inizio del
2017, fino all'attuale 31,6 per cento. Di segno opposto la tendenza del partito
governativo Syriza, che sarebbe passato dal 23,1 per cento dell'inizio del 2016
al 18,4 per cento di oggi. In rialzo altri partiti come quello di estrema
destra Alba dorata, al 7,6 per cento, mentre il Partito comunista avrebbe il
terzo posto come maggiore schieramento (7,4 per cento), seguito dal Partito
socialista panellenico (Pasok, al 7,2 per cento).
Questa settimana, il leader di Nd Kyriakos Mitsotakis e' tornato ad
attaccare duramente la coalizione di governo. Nel corso di un'intervista
all'emittente "Star Tv", il leader del partito Nd ha accusato il
governo guidato dal premier Alexis Tsipras di non essere stato in grado di
concludere in tempo la seconda revisione del programma di salvataggio internazionale.
"E siamo stati costretti a prendere misure (di austerita') anche per il
2019 e il 2020", ha affermato Mitsotakis, facendo notare che a gennaio
Tsipras aveva dichiarato che "non avrebbe accettato di varare misure che
avrebbero imposto un solo euro in piu' ai cittadini, e alla fine ha adottato
misure economiche per un valore di 5,2 miliardi di euro". Secondo il
leader del centrodestra greco, serve un cambiamento radicale nelle politiche
del paese, con l'abbassamento delle tasse, la riduzione della spesa e il
rilancio degli investimenti. "La Grecia ha bisogno di un cambiamento
politico: sarebbe meglio che il governo lasciasse subito l'incarico", ha
affermato lunedi' in parlamento lo stesso Mitsotakis, nell'ambito del dibattito
in aula richiesto dal leader di Nd.
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