Atene impone un balzello
del 2% a favore delle associazioni titolari di copyright. Ma l'Europa si oppone
e mette sotto esame il provvedimento. Cancellato all'ultimo momento un
intervento fiscale dell'1% sugli smartphone
MILANO - La Grecia tassa
pc e tablet per aiutare media, musica e artitsti e tutti i titolari di
copyright e proprietà intellettuale spiazzati dalla distribuzione gratuit dei
contenuti dell'era hi-tech. Il Governo di Alexis Tsipras ha imposto con un
emendamento a sorpresa approvato in Parlamento un balzello del 2% sulle vendite
di tablet e pc.
I proventi raccolti dal
fisco saranno distribuiti alle associazioni di tutela dei diritti di proprietà
e intellettuali. La maggioranza ellenica aveva proposto anche un dazio dell'1%
sugli smartphone ma questo intervento è stato cancellato all'ultimo minuto. Il
provvedimento colpisce tutti i prodotti con oltre quattro giga di memoria.
La decisione
dell'esecutivo greco è stata immediatamente impugnata dalla Commissione europea
che ha annunciato un'indagine sul giro di vite fiscale hi-tech. Bruxelles ha
acceso un faro nei giorni scorsi pure sulla nuova legge passata in aula che
potrebbe rendere più facili le assunzioni nel settore pubblico.
Δεν υπάρχουν σχόλια:
Δημοσίευση σχολίου