L’atteso
evento espositivo sarà anticipato da un programma comune di attività triennali,
per la valorizzazione del patrimonio.
NAPOLI.
Verso la mostra “Thalassa. Mare, mito, storia ed archeologia”, in programma al
Mann da settembre 2019: al Museo Archeologico Nazionale di Napoli (Mann) è
stato firmato, lo scorso 4 luglio, il protocollo d’intesa avente ad oggetto un
programma comune di attività triennali, per la valorizzazione del patrimonio, a
partire dal progetto “Thalassa”. Quattro i partner coinvolti: l’Assessorato dei
Beni Culturali e dell’Identità Siciliana (Regione Sicilia), il Museo
Archeologico Nazionale di Napoli, il Parco Archeologico dei Campi Flegrei
(PaFleg) e Teichos – servizi e tecnologie per l’archeologia.
«E’ un
onore, per il Mann e per il Parco Archeologico dei Campi Flegrei, avviare una
sinergia virtuosa con la Regione Sicilia ed, in particolare, con il prof.
Sebastiano Tusa, noto esperto di archeologia subacquea. Si profila,
all’orizzonte, un vero e proprio cambio di rotta delle istituzioni, che
coniugano i termini di tutela e valorizzazione, anche al di là delle mura
museali», ha affermato il direttore del Mann e del PaFleg, Paolo Giulierini.
Il
progetto di valorizzazione, legato a “Thalassa”, segnerà diverse tappe: a
settembre 2018, in programma la mostra “Il ritorno di Zeus” al Castello di
Baia; da ottobre, sempre al Castello di Baia, una rassegna cinematografica
dedicata al tema del mare, con preview al Museo Archeologico Nazionale; infine,
convegni e laboratori didattici, propedeutici alla grande esposizione
“Thalassa”, in calendario dall’autunno 2019.
La mostra,
che prevedrà la collaborazione scientifica con i Musei Archeologici di Taranto
e Reggio Calabria, sarà articolata in sei sezioni, che raccontano il mare
seguendo diversi tagli interpretativi, dal senso del sacro alla vita di bordo,
dagli aspetti tecnici di organizzazione della navigazione alle storie dei
marinai e dei condottieri; previsto, ancora, un settimo segmento espositivo,
inerente agli oggetti ritrovati durante le grandi scoperte.
«Stabilire
una collaborazione con Mann e PaFleg è un valore aggiunto per il nostro
assessorato: è importante, infatti, superare un certo isolazionismo, che
discende dall’autonomia istituzionale. Campania e Sicilia sono accomunate dalla
risorsa mare, che va riscoperta e valorizzata con rigore scientifico, senza
sacrificare dinamismo ed originalità nella comunicazione dei contenuti: in
questo percorso, gioca un ruolo fondamentale la città sommersa di Baia, nel
Parco Archeologico dei Campi Flegrei. Le ricerche del passato rappresentano,
ancora oggi, un punto di riferimento per l’indagine storica e scientifica», ha
commentato Sebastiano Tusa, assessore ai Beni Culturali e all’Identità
Siciliana (Regione Sicilia).
«Thalassa
è un progetto composito, che combina il tradizionale approccio archeologico con
una lettura 4.0: installazioni multimediali e ricorso alla realtà aumentata
sottolineeranno le suggestioni del percorso di visita. Al di là
dell’esposizione al Mann, saranno organizzati dei convegni sul mito delle
Sirene e della fondazione di Napoli, sul sacro negli ambienti mediterranei, sul
sistema delle rotte della Magna Grecia con un focus sulla fase della
colonizzazione euboica. Il viaggio tra Sicilia e Campania avverrà, così,
sull’onda della cultura», ha concluso Salvatore Agizza (Teichos).
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