La
denuncia e le proposte del lodigiano Gigi Ferrari: lì sono sepolti 41 militari
lodigiani.
Nelle
innumerevoli ricorrenze messe a punto per celebrare i cento anni trascorsi
dalla prima guerra mondiale tutti si sono dimenticati del cosiddetto “Fronte
macedone”, sul quale l’Italia nella seconda metà del 1916 inviò un contingente
di oltre 50.000 uomini che insieme agli alleati francesi ed inglesi
costituirono in Macedonia la così detta “Armata d’Oriente”, che per durata e
per numero di uomini impegnati fu il più importante impegnato in territori
oltrefrontiera durante la Grande Guerra.
06 07 2018
«Ancora
oggi - dichiara il lodigiano Gigi Ferrari, notissimo per le decine di
iniziative organizzate con gli alpini del basso Lodigiano - i macedoni
raccontano l’umanità dei soldati italiani che fornirono alla popolazione,
stremata da anni di guerra, cibo, cure mediche, vestiario. L’aiuto dei nostri
soldati non fu negato a nessuno e la 35° Divisione divenne un punto di
riferimento per tutti. Nonostante ciò, sia la stampa dell’epoca, sia nel
centenario della Grande Guerra, questi nostri soldati ed in particolare i
nostri caduti sono stati dimenticati».
Sono oltre
3000 i resti dei soldati italiani che riposano nel cimitero militare di
Salonicco e 170 quelli sepolti nel camposanto militare di Sofia. Tra questi
figurano 41 militari del Lodigiano.
Il
confronto tra la zona italiana e altri settori del cimitero militare è
stridente
Gigi
Ferrari ha contattato “Il Cittadino” unitamente a Fabio Cotifava di Mantova.
Quest’ultimo ha elaborato il sito www.frontemacedone.com, con un progetto
ambizioso: la divulgazione storica, rievocativa e conservativa del patrimonio
storico militare dei luoghi dove combatterono i soldati italiani nel corso
della Grande Guerra, con particolare attenzione alla cura dei luoghi dove oltre
3000 di loro sono stati sepolti.
La volontà
di Cotifava è anche di coinvolgere i discendenti dei caduti. A tale scopo è
stato avviato un lavoro complesso, con l’estrazione dall’elenco generale degli
oltre 3000 caduti dei comuni di nascita, con l’invio ai sindaci di una lettera
finalizzata alla ricerca di eventuali congiunti ancora in vita.
Ogni
informazione, dettaglio, approfondimento, è reperibile dal sito
www.frontemacedone.com, o scrivendo una mail ad armataoriente@gmail.com, o
contattando personalmente Gigi Ferrari. Il suo numero di telefono è
348.0706648.
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