Hahn, 'per
spianare definitivamente strada a negoziato adesione'
(ANSAmed)
- SKOPJE, 17 LUG - Il commissario dell'Unione europea all'allargamento,
Johannes Hahn, in visita oggi a Skopje, ha lanciato un appello alla popolazione
macedone a partecipare al prossimo referendum e a esprimersi a favore
dell'accordo con la Grecia sul nuovo nome del Paese ex jugoslavo (Repubblica di
Macedonia del Nord).
Il successo di tale consultazione, ha detto, spiana infatti definitivamente la strada all'inizio del negoziato di adesione della Macedonia alla Ue, previsto per il giugno 2019. "Un esito positivo del referendum dimostrerà la maturità del vostro Paese.
Le porte
dell'Unione europea sono ora spalancate, e da voi dipende se saprete sfruttare
questa opportunità", ha detto Hahn in una conferenza stampa congiunta con
il premier socialdemocratico macedone Zoran Zaev. "Il futuro del vostro
Paese dipende da voi", ha aggiunto il commissario che si è rivolto in
particolare ai giovani, invitandoli a partecipare al referendum, in programma
tra fine settembre e inizio ottobre. A questo riguardo ha portato l'esempio del
referendum nel Regno Unito sulla Brexit dove, ha osservato, la scarsa
partecipazione di giovani ha contribuito al risultato negativo. Johannes Hahn,
che nel pomeriggio si sposterà in Albania, ha partecipato a una riunione del
governo macedone,dando ufficialmente inizio alle attività preparatorie per il
processo di screening, fondamentale per l'avvio del negoziato di adesione. Una
procedura che si segue per tutti i Paesi candidati a entrare nell'Unione. Tutto
ciò, ha detto il commissario, è il risultato dell'accordo fra Skopje e Atene
del mese scorso, che ha posto fine a una disputa sul nome che durava da 27
anni. Tale accordo, per Hahn, è di grande importanza per la pace e la stabilità
non solo della regione balcanica ma dell'intera Europa. Il premier Zaev, che ha
parlato di giornata storica per la Macedonia, ha annunciato che a guidare il
team di negoziatori macedoni con Bruxelles sarà Bujar Osmani, vicepremier
responsabile per i problemi dell'integrazione europea.
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