"Ethos
Mediterraneo", a S. Teresa viaggio tra storia, cultura e civiltà
Un vero e
proprio “viaggio” tra storia, cultura e civiltà mediterranea con al timone la
voce e gli scritti di coloro che questi temi li hanno studiati e raccontati. È
l’evento “Ethos Mediterraneo”, che si terrà mercoledì 18 luglio alle ore 18 nel
parco Unità d’Italia del Palazzo della Cultura di S. Teresa di Riva e si
propone di approfondire il Mediterraneo siciliano nella sua dimensione di
centralità culturale di civiltà diverse, in grado di parlare al futuro.
15 07 2018
L’iniziativa è organizzata da Archeoclub Area Ionica Messina, col patrocinio
del Comune di S. Teresa e l’indispensabile collaborazione della casa editrice
“Edizioni di storia e studi sociali”, guidata da Giovanna Corradini. Modererà
il seminario Mariapia Crisafulli, socia Archeoclub e responsabile del progetto.
Dopo i saluti del sindaco Danilo Lo Giudice e del presidente dell’Osservatorio
Beni culturali, la professoressa Ninuccia Foti, il presidente Archeoclub Area
Ionica, avvocato Filippo Brianni, introdurrà il seminario che prevede un vero e
proprio dialogo tra quattro relatori di alto profilo: il dottor Fabio Caruso,
il professor Massimo Cultraro, la professoressa Maria Costanza Lentini e il
dottor Carlo Ruta.
Massimo
Cultraro interverrà su “Mediterraneo prima di Omero”. Cutraro è archeologo,
primo ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Catania e
professore di Preistoria Egea e Paletnologia presso l'Università degli Studi di
Palermo. E' stato direttore del Virtual Museum of Iraq Project, per la
ricostruzione del Museo di Baghdad in Iraq promosso dal Ministero degli Affari
Esteri italiano, e svolge ricerche in Georgia e nel Caucaso. Fabio Caruso, che
parlerà di “dei, il mare e la città: religione e navigazione nella Sicilia
antica”, è dottore di ricerca in Archeologia e Storia dell’Arte greca e Romana
presso l’Università degli Studi “Federico II” di Napoli. Attualmente opera
presso l’Istituto dei Beni Archeologici
del CNR di Catania. Le sue ricerche riguardano principalmente i problemi di iconografia e di iconologia della Grecia
di età arcaica e classica, ed ha maturato particolare esperienza nel campo
della ceramica figurata di età greca. È anche redattore del Lexicon
Iconographicum Mytologiae Classicae, e sta lavorando ad una monografia sulle
coppe attiche a figure nere provenienti dalla Stipe di Piazza S. Francesco a
Catania. Lo scrittore Carlo Ruta, che relazionerà su “Il mondo punico
nell'immaginario dei romani e l'egemonica politica dell'Occidente”, è un
saggista studioso del Mediterraneo ormai conosciutissimo per i suoi studi e le
sue pubblicazioni, tra cui di recente: Guerre solo ingiuste, 2010;
Narcoeconomy, 2011; Colletti criminali, 2013; Il crepuscolo della Sicilia
islamica, 2014; Cristiani e musulmani nella Sicilia normanna (con altri
autori), 2015. Anche la Maria Costanza Lentini è conosciutissima nel
comprensorio per l’attività che ha svolto presso il Museo archeologico di Naxos
(il suo intervento sarà proprio “il porto e il complesso dell’Arsenale di
Naxos”), da due anni dirige il Polo regionale dei siti culturali di Catania
oggi direttore per i siti culturali di Catania. A Messina è già stata
direttrice della sezione Archeologica di Messina, oltre che del museo di Naxos,
dove ha diretto gli scavi della colonia greca. Nel comprensorio, tra l’altro,
tra l’altro, ha pure diretto gli scavi al sito archeologico di Scifì di Forza
d’Agrò. E’ stata a anche direttrice del museo archeologico di Gela, del museo
della Villa del Casale di Piazza Armerina. Nel corso del seminario, i relatori
toccheranno numerosi temi trattati in questi anni delle pubblicazioni di
“Edizioni storia e studi sociali” di Messina.
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